Foto: Reuters
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Duro attacco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei confronti del governo Russo dopo quanto accaduto a Kramatorsk. In un video Zelensky dichiara: "Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l'attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere" ed aggiunge: "Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l'ordine e come l'attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile".

Proprio in queste ore il ministero della Difesa ucraino parla di 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev, ritrovati dai soccorritori che stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie.

Intanto l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, spiega che le forniture di armi e munizioni all'Ucraina da parte dell'Occidente causano "ulteriore spargimento di sangue", sono "pericolose e provocatorie" e possono portare "gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto". Antonov ha sottolineato che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all'infrastruttura dell'Ucraina.

Tutto questo mentre continuano i bombardamenti russi, l'ultimo sulle aree residenziali a Severodonetsk, dove il numero delle vittime deve ancora essere confermato. Le truppe russe stanno continuando ad attaccare l'Est del Paese, "al fine di stabilire il pieno controllo sui territori del Donetsk e del Lugansk".

Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati comunque concordati 10 corridoi umanitari.

Ieri nel Paese invaso c'è stata la visita di una commossa presidente della Commissione dell'Unione Europea, Ursula von der Leyen, che, recatasi a Bucha, ha affermato "Qui, l'umanità in frantumi" ed ha poi incontrato Zelensky al quale ha consegnato il questionario per l'adesione dell'Ucraina alla UE.

Ucraina che ora teme anche attacchi con armi chimiche, tanto da aver ordinato circa 220mila fiale di atropina, sostanza che può essere utilizzata per contrastare eventuali effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. I farmaci saranno consegnati dall'organizzazione umanitaria americana Direct Relief.

Nel frattempo il presidente Joe Biden ha firmato la legge che vieta le importazioni di energia dalla Russia e quella che interrompe le normali relazioni commerciali con Mosca. L'Europa deve invece ancora attendere prima di poter rinunciare al petrolio russo, mentre da agosto ci sarà lo stop almeno al carbone.

Davide Fifaco