Foto: Reuters
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L'esercito ucraino avrebbe utilizzato agenti chimici contro le truppe russe nella regione di Zaporizhzhia. A denunciarlo è il ministero della Difesa russo, che parla di segni di "forte avvelenamento" riscontrati in soldati che sono stati ricoverati in ospedale. Secondo quanto comunicato dalle agenzie russe, l'agente chimico utilizzato sarebbe "la tossina del botulino di tipo B".

Nel frattempo, i media parlano di nuovi attacchi di Kiev, per mezzo di droni, contro la flotta russa in Crimea. Gli operatori presenti sul luogo riferiscono di fumo che si alza sopra il quartier generale della flotta del Mar Nero a Sebastopoli. Inoltre, lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev scrive sui social che la Russia ha già perso circa 44.900 soldati in Ucraina, 200 nelle ultime ore, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringrazia il presidente Usa, Joe Biden, in seguito allo stanziamento di un nuovo pacchetto di aiuti da 755 milioni di dollari.

Intanto il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha affermato che dopo l'invasione russa dell'Ucraina, "anche il ruolo dell'Ue è cambiato con conseguenze significative per i cittadini". Metsola sottolinea che gli Stati membri "sono messi a dura prova, ma devono rimanere ancora più uniti. Abbiamo bisogno gli uni degli altri: è il modo migliore per superare le sfide che ci attendono. Il nostro futuro è solo insieme. Dobbiamo rispondere con unità e un forte senso di speranza che la cooperazione è l'unica via, la democrazia deve trionfare sull'autoritarismo".

Infine, il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha lanciato un appello per sbloccare le esportazioni di "alimenti e fertilizzanti russi che non sono soggetti a sanzioni".
Lo rende noto un comunicato della Nazioni Unite che cita un discorso di Guterres ad Istanbul presso il centro istituito per coordinare le esportazioni di cereali dai porti ucraini che sono iniziate il primo agosto.

Davide Fifaco