Foto: Matija Sušnik/Camera di Stato
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Nel suo discorso al parlamento, il premier Robert Golob ha sottolineato l'importanza storica e l'imprevedibilità degli eventi legati all'aggressione russa in Ucraina, che ha causato una crisi energetica e alimentare in Europa, con il rischio di una recessione economica. Nonostante ciò, ha espresso ottimismo riguardo alla risoluzione della situazione attraverso la proposta di bilancio adottata l'ottobre scorso, che prevedeva risorse eccezionali per aiutare le famiglie e l'economia. La proposta di bilancio attuale conferma l'ottimismo precedente e segna un ulteriore miglioramento della situazione, con una gestione efficace della crisi energetica e una notevole riduzione del deficit di bilancio. Il governo sloveno ha raggiunto due importanti obiettivi: l'efficacia delle misure adottate e il mantenimento di un livello di investimenti senza precedenti, con un focus sullo sviluppo, la conoscenza e l'innovazione. I dati sugli spread dei titoli di Stato sloveni e i costi del debito rappresentano la prova principale del successo delle misure governative, poiché la Slovenia ha registrato uno dei più bassi aumenti dei costi del debito rispetto ad altri paesi. Pertanto, la proposta di bilancio migliorerebbe effettivamente la situazione attuale e incoraggerebbe a continuare lungo la stessa strada.

Foto: Matija Sušnik/Camera di Stato
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Secondo il ministro delle Finanze, Klemen Boštjančič, la riduzione delle spese previste è possibile soprattutto grazie al successo nella lotta all'aumento dei prezzi dell'energia e alla minore necessità di finanziare misure di mitigazione. Vengono inoltre ridotte le riserve per il finanziamento delle misure legate al COVID-19 e le spese relative alla politica di coesione per il periodo 2021-2027. Il governo propone quindi di ridurre le spese di 609 milioni di euro a poco meno di 16,1 miliardi di euro, mentre si prevede un volume di entrate pari a 13,1 miliardi di euro, ossia 233 milioni di euro in meno rispetto al passato. Il deficit dovrebbe quindi diminuire a circa 2,9 miliardi di euro, corrispondente al 4,5% del prodotto interno lordo. I parlamentari hanno riservato quasi dieci ore di tempo per discutere la proposta di bilancio correttivo e l'emendamento alla legge sull'esecuzione del bilancio, dopodiché hanno all'ordine del giorno la proposta di modifica della legge sull'insolvenza, con cui il governo intende recepire le disposizioni del regolamento europeo, eliminare le incongruenze costituzionali e introdurre modifiche per un migliore pagamento dei creditori.

Corrado Cimador