Foto: EPA
Foto: EPA

"Con emozione e convinzione questa mattina abbiamo proceduto alla trascrizione dei primi due atti di nascita registrati all'estero di figli di due mamme. Con questo atto garantiamo ai bimbi il riconoscimento della cittadinanza italiana, con i relativi diritti, e alle madri pieni doveri nei loro confronti".

Queste le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un post sui social.
Gualtieri spiega che "si tratta di due certificati già formati all’estero e, con questa trascrizione, si riconosce quello che è già sancito nei loro Paesi di nascita, ovvero che questi bambini hanno due mamme, e non solo una".

Una posizione controcorrente rispetto a quella presa dall'Italia a livello nazionale, ma al contempo, aggiunge Gualtieri, "un atto normale, giusto, doveroso, pienamente legittimo perché ci sono sentenze chiarissime in merito, e sarebbe davvero sbagliato e ingiusto non procedere alle trascrizioni o farlo in modo parziale".

Il sindaco capitolino ricorda: "lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Roma Capitale, con coerenza, è in prima linea nella promozione dei diritti e contro ogni forma di discriminazione. Poniamo fine all’indefinitezza e alla mancata assunzione di responsabilità".

A poche ore dal Pride romano, cui il Comune ha concesso il patrocinio a differenza della Regione Lazio, Gualtieri ricorda così che l’amministrazione, con questo gesto concreto, ribadisce con forza di essere al fianco della comunità Lgbt+.

Il governo Meloni, a marzo, aveva chiesto ai sindaci di interrompere le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali, una decisione che alla fine del mese stesso di marzo era stata contestata dal Parlamento europeo con un emendamento al testo della risoluzione sullo stato di diritto che condannava "le istruzioni date dal governo italiano".

Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Trasparenza di Roma Capitale ha annunciato: "Ci rivolgeremo al prefetto di Roma, Lamberto Giannini, perché il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri è il primo che deve attenersi al rispetto delle leggi e non può stravolgerle per i propri convincimenti politici".

Davide Fifaco