La locandina della mostra sul Perugino Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
La locandina della mostra sul Perugino Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria

Il figlio più illustre di Città della Pieve è celebrato nel mondo, a cinquecento anni dalla sua morte, con la mostra che ha deciso di dedicargli un altro figlio di questo borgo umbro, il diplomatico Stefano Baldi, rappresentante permanente d'Italia a Vienna presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Il figlio più illustre di Città della Pieve è celebrato nel mondo, a cinquecento anni dalla sua morte, con la mostra che ha deciso di dedicargli un altro figlio di questo borgo umbro, il diplomatico Stefano Baldi, rappresentante permanente d'Italia a Vienna presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Il progetto di una mostra sul Perugino, indirizzata principalmente a un pubblico non specialistico, è stato concepito per dare una maggiore visibilità e favorire una conoscenza più ampia di questo pittore fuori dai confini del Belpaese. E' l'Ambasciatore d'Italia in Slovenia, Carlo Campanile, a raccontarci come nasce questa mostra itinerante: "Credo che sia un'ottima idea nata per far conoscere uno dei più grandi pittori italiani del Rinascimento, conosciutissimo in Italia, dove gode di grandissima fa, come testimonia il titolo della mostra - il meglio pittore d'Italia - molto meno nel resto del mondo, nonostante abbia lavorato con grandi artisti come Raffaello, Botticelli"La mostra illustra attraverso 15 pannelli il percorso del Perugino, seguendo le fasi che hanno caratterizzato la sua opera. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, Perugino fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo. Frequentò la bottega del Verrocchio insieme a Leonardo da Vinci e a Botticelli, insieme al quale collaborò nelle decorazioni della Cappella Sistina, dove dipinse la sua opera più famosa, Consegna delle chiavi. Ancora Campanile, che coglie l'occasione della mostra per un invito: "Ci sono degli affreschi che possono essere ammirati nella Cappella Sistina, altri nella Galleria degli Uffizi, come testimoniano anche le riproduzioni qui esposte. Ma tante delle sue opere sono in questa piccola realtà, ovvero Città della Pieve, in provincia di Perugia, a Perugia stessa, e poi nella regione d'origine, l'Umbria, una terra magnifica che invitiamo a visitare anche con l'ausilio di questa mostra."

Valerio Fabbri

Un momento del discorso dell'Ambasciatore d'Italia, Carlo Campanile, che ha inaugurato la mostra. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Un momento del discorso dell'Ambasciatore d'Italia, Carlo Campanile, che ha inaugurato la mostra. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Un momento dell'inaugurazione. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Un momento dell'inaugurazione. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria