Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria


Obiettivo del progetto ridurre gli impatti degli eventi estremi derivanti dai cambiamenti climatici e amentare la resilienza. Le aree e le popolazioni costiere, interessate dall'intervento, sono considerate altamente vulnerabili. A causa dell'aumento delle temperature e dei cambiamenti nell'andamento delle precipitazioni, la popolazione locale si trova ad affrontare le conseguenze dell'innalzamento del livello del mare, delle inondazioni, dell'orosione delle frane, che causano danni materiali e aumentano i rischi per il benessere dei residenti. Il ripristino delle infrastrurtture verdi e altre misure di adattamento basate sugli ecosistemi possono mitigare le conseguenze del cambiamento climatico. Il progetto della durata di 24 mesi e del valore complessivo di 720mila euro, di cui l'80% cofinanziato dai fondi Interreg, vede leadepartner il comune città di Capodistria, per la parte slovena è presente anche il Centro di ricerche scientifiche di Capodistria. Liliana Vižintin del ZRS: "Ci sembra molto importante sviluppare proprio dei sistemi di adattamento dove l'ecosistema è in prima linea e assicurarci che i servi ecostistemici siano conservati, siano perservati, proprio perchè ci forniscono tanti contributi per il nostro benessere. Non solo i contributi come l'acqua potabile e il cibo, ma anche contributi per il nostro benessere fisico e mentale."

Comune di Monfalcone, Università di Padova, Società cooperativa Shoreline di Trieste e Consorzio di bonifica Veneto orientale i partner progettuali italiani. Alessandro Manzardo del Centro Studi Qualità e Ambiente dell'Università di Padova: "Partiremo mettendo ordine. Da quello che già di buono è stato fatto anche non solo in seno a questo progetto, perchè la verità è che c'è una richhezza di esperienze grazie proprio alle azioni che l'Unione europea ha fatto nei nostri territori che tra l'altro sono i più colpiti nel Mediterraneo dai cambiamenti climatici, e un patrimonio che non va disperso, va valorizzato, e quello sarà il nostro punto di partenza."

Uno dei progetti pilota riguarderà anche la sistemazione paesaggistica intorno al bacino idrico in zona Bonifica nel rione capodistriano di Semedella, e più precisamente l'area degradata della foce del torrente Badaševica - Cornalunga, dove nascerà un nuovo parco e verranno sistemate delle barriere anti allagamento. (ld)