Il presidente

Foto: Reuters
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ha rafforzato la propria leadership vincendo le elezioni parlamentari che ci sono tenute in Serbia.
Il suo Partito del progresso serbo (Sns) ha ottenuto il 46,6% dei voti che gli sono anche valsi la maggioranza dei seggi in Parlamento.

Larga il successo dell'Sns, più del doppio rispetto agli oppositori di "Serbia contro la violenza" che condivide lo stesso nome delle proteste organizzate durante l'estate dopo due sparatorie di massa avvenute nel giro di pochi giorni, che si sono fermati al 23,1%.

Vučić aveva convocato le elezioni parlamentari anticipate proprio per massimizzare i dati dei sondaggi pre-voto che davano l'Sns come netto vincitore, come poi, appunto, è stato.
L'affluenza, inoltre, sembra essere stata di poco superiore a quella registrata nelle ultime parlamentari del 3 aprile 2022, appena sopra i 58 punti percentuali.

Oltre al grande successo nelle elezioni parlamentari, l’Sns ha registrato anche una vittoria - seppur meno larga - nelle comunali tenute a Belgrado, con il 39% dei voti, registrando un margine di 5 punti percentuali sull'opposizione.

Il presidente è riuscito ad ampliare i consensi in un momento complesso per il suo Paese, tra i tentativi di accelerare l'entrata nell'Unione Europea nonostante la Serbia sia ritenuta una delle principali alleate della Russia, tanto da essere l'unica Nazione del blocco europeo a non aver previsto sanzioni al governo di Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina.

Nella notte Vučić ha tenuto una conferenza stampa per confermare la vittoria del suo partito insieme alla prima ministra Ana Brnabić, sempre del Partito Progressista Serbo, e al presidente dell'area serba della Bosnia Erzegovina, Milorad Dodik.

Brnabić ha smentito fermamente le accuse di brogli e irregolarità sollevate dall'opposizione, parlando di "menzogne e brutali falsità" diffuse con l'obiettivo di suscitare ad arte tensioni e caos".

Nella giornata di ieri la commissione elettorale aveva respinto le denunce su presunte gravi irregolarità registratesi durante le operazioni di voto; la stessa commissione ha riferito che si sono registrati come sempre alcuni inconvenienti e diversi casi di irregolarità lievi, non tali da pregiudicare la validità del voto.

Davide Fifaco