Fino a questo momento il premier Robert Golob non si era espresso pubblicamente sui temi che hanno tenuto banco nelle ultime settimane, quali l’acquisizione dell'edificio per la nuova sede per il Tribunale di Lubiana che vede al centro dell’occhio del ciclone la Ministra Švarc Pipan, questa si è aggiudicata la mozione di sfiducia inoltrata dal gruppo parlamentare SDS per l’acquisizione dell’immobile da parte del Ministero della Giustizia per una cifra sproporzionata a detta dei democratici. “Non esiste Ministro che può esimersi dalle responsabilità oggettive” ha detto Golob, sottolineando che tuttora non è a conoscenza della persona che ha dato luce verde al progetto, precisamente “chi ha ingannato il governo”; “è frutto di un azione studiata da un gruppo di persone che avevano tra le mani l’apparato del Ministero” si è detto certo il premier puntando pure il dito sugli esponenti del SDS. Golob dice di attendersi risposte da parte della Ministra, “credo che sia molto motivata a farlo” ha detto. Per quanto riguarda il suo futuro Golob ha detto che toccherà all’SD decidere. Pure la vicenda dei 13 mila pc che si trovano tuttora in un magazzino invece di essere distribuiti alle persone bisognose, per il quale ne risponde la Ministra Emilija Stojmenova Duh, anche lei in attesa di essere interpellata su volontà del Partito Democratico, è stata al centro del dibattito. Lisac del SDS ha ricordato che l’attrezzatura acquistata è pure sprovvista dei sistemi operativi e degli antivirus; Golob ha detto che l’acquisto dei computer non ha violato le normative che regolano i pubblici appalti è si è reso necessario inquanto “molte persone sono state esclusi socialmente durante la pandemia perché non potevano permettersi un computer. “Abbiamo deciso di acquistare questi utili strumenti per garantire l'inclusione digitale delle persone socialmente vulnerabili” ha detto Golob rassicurando che i pc verranno distribuiti dopo che verrà raggiunto un accordo tra i Ministeri, si prevede già la prossima settimana. "Sono d'accordo sul fatto che sia necessario stabilire al più presto dei criteri chiari su come questi 13.000 computer raggiungeranno coloro che ne hanno più bisogno” ha il premier. Golob ha inoltre annunciato le modifiche alla Legge sull'energia tramite la quale verrà tolto il divieto di utilizzare le caldaie a biomassa, intese come fonte primaria di riscaldamento. Si tratta di 500 caldaie all’anno, ma la priorità è quella di sostituire le 430 mila che ormai sono datata e ancora in utilizzo, ha detto Golob, il quale invece è intransigente per quanto riguarda le limitazioni all’utilizzo del gas naturale come fonte di riscaldamento facendo riferimento al passaggio green e alla crisi che ci ha colpiti nel 2022. Il parlamento ha, su proposta dei deputati della coalizione, rimosso dall’ordine del giorno la proposta di legge sulla salvaguardia ambientale inoltrata dalla società Eko Anhovo e dall’Istituto 8 marzo. Le decisone è stata presa per incomprensioni di natura ammnistrativa, hanno spiegato i proponenti.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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