Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

Il sindacato Fides dei medici e dentisti ha deciso all'unanimità di revocare l'approvazione per le ore straordinarie durante la riunione del comitato di sciopero principale. Circa la metà dei medici consegnerà ai propri datori di lavoro la dichiarazione con cui ritirano il proprio consenso al lavoro straordinario, limitando le ore di lavoro a massimo 48 a settimana e non oltre 16 ore consecutive, in conformità con la direttiva europea sul tempo di lavoro. La revoca avrà impatti immediati in alcune strutture sanitarie, mentre in altri casi entrerà in vigore entro 30 giorni. Il presidente di Fides, Damjan Polh, ha indicato che la decisione mira a evidenziare la mancanza di volontà di cambiamento nel settore sanitario da parte del governo. In risposta alle preoccupazioni dei direttori delle istituzioni sanitarie riguardo alla mancanza di medici a seguito del ritiro delle approvazioni, Polh ha affermato che il potenziale ritiro dei consensi per il lavoro presso altri fornitori è nelle mani dei datori di lavoro. Ha sottolineato la necessità di impegni seri e chiari da parte del governo per affrontare le questioni salariali, i percorsi di carriera e le disuguaglianze nel settore sanitario.
Il Ministero della Salute ha dichiarato in un comunicato di essere in stretto contatto con le direzioni degli enti sanitari pubblici, monitorando attentamente l'organizzazione del lavoro durante lo sciopero. Di fronte alle previsioni di intensificazione della protesta, il Ministero ha chiesto alle direzioni delle strutture sanitarie di comunicare le misure adottate per garantire la continuità del servizio sanitario, considerando il numero di autorizzazioni ritirate. Si sottolinea che le proposte del governo offrono soluzioni concrete per la sostenibilità finanziaria pubblica, e si invita il sindacato Fides a sospendere lo sciopero e partecipare attivamente ai negoziati per trovare una soluzione accettabile per entrambe le parti.