Foto: Reuters
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"Dobbiamo passare alla produzione su larga scala di attrezzature per la difesa", ha dichiarato il cancelliere durante una visita alla nuova fabbrica di armi Rheinmetall nella Germania centrale. La fabbrica, che dovrebbe iniziare la produzione il prossimo anno, produrrà circa 200.000 proiettili d'artiglieria all'anno. Preannunciano inoltre un investimento di 300 milioni di euro e la creazione di 5.000 posti di lavoro.

Il Presidente francese Macron e il Premier polacco Tusk hanno concordato sulla necessità che l'Europa aumenti il suo ruolo nell'alleanza NATO. Scholz si è detto inoltre preoccupato delle affermazioni dell'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui gli USA potrebbero non proteggere i membri della NATO che non dedicano risorse sufficienti per difendersi da un'eventuale invasione. Ha sottolineato l'importanza della produzione di massa riguardo gli armamenti poiché' la guerra che l'Ucraina sta vivendo ha rivelato che i produttori europei hanno difficoltà a soddisfare la domanda di munizioni. Nel frattempo, gli aiuti economici e militari al Paese aggredito continuano: "Tutti i Paesi devono fare di più per sostenere l'Ucraina. Le promesse fatte finora non bastano" ha detto ancora il cancelliere. Intanto, secondo un sondaggio effettuato dalla società di consulenza Pwc, il 68 per cento dei tedeschi è favorevole al rafforzamento delle capacità di difesa della Germania. Per il 58% è necessario l'ampliamento della presenza militare sul fianco orientale dell'Alleanza atlantica, in particolare con lo schieramento su base permanente di una brigata dell'esercito tedesco in Lituania. In merito alle possibilità dell'Ucraina di vincere la guerra mossa dalla Russia, il 39 per cento vede delle opportunità, mentre il 48 per cento dei partecipanti considera piuttosto discutibile la resistenza a lungo termine del Paese occupato.