Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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Per molte persone nel mondo gli spazi di libertà per l'amore, la convivenza e l'espressione del proprio orientamento sessuale si stanno riducendo notevolmente. Per questo il movimento arcobaleno lubianese ha deciso di allargare lo spazio di confronto all'interno della propria comunità così come con la società che lo circonda. Per farlo ha inaugurato una mostra, nel giorno in cui festeggia i 40 anni dal primo, storico incontro del 1984 di fondazione della sezione Magnus, che operava all'interno dell'allora Centro culturale e artistico studentesco (Škuc) e fu la prima organizzazione omosessuale registrata nei paesi allora socialisti. Ispirandosi a questa data storica la Galleria Škuc ha aperto le sue porte dando vita a un programma ispirato all'inclusione e alla libertà di espressione, delle idee così come, se non soprattutto, della propria identità sessuale. A inaugurare la mostra "Presenza comunitaria", suddivisa fra bar, sala lettura, palco/backstage e spazio di ricerca queer, ci ha pensato il gruppo Crystal Queer, che fra musica, balli e intrattenimento ha voluto porre le basi in maniera originale, come è caratteristico della comunità che rappresenta, per un dialogo tra i membri della comunità e le persone che la sostengono. Un modo, secondo gli organizzatori, per dar vita a una comunità aperta, rispettosa e diversificata, consapevole del passato per costruire un futuro migliore. Un'occasione quindi sia per celebrare le lotte del passato, che per riflettere sui risultati raggiunti e sul futuro. E un'occasione per accogliere tutti coloro - molti i giovani così come gli adulti e persone più mature - che desiderano entrare in uno spazio sicuro, rilassarsi, divertirsi, leggere o entrare in contatto con persone che condividono lo stesso percorso esistenziale.

Valerio Fabbri

Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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