Foto: MMC RTV SLO
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Nel suo discorso la presidente della Camera di Stato, Urška Klakočar Zupančič, ha spiegato come ancora oggi in Slovenia si tratti di un tema tabù, del quale in passato non si è discusso a sufficienza. Si tratta quindi di un'occasione che permetterà di cambiare la situazione in meglio, ha sottolineato. Da parte sua la presidente dell'Associazione degli amici dell'Infanzia, Darja Groznik, ha invece ricordato che i bambini e i giovani in difficoltà possono sempre contattare il cosiddetto "telefono Tom", la linea telefonica che offre sostegno psicologico a distanza. I partecipanti al parlamento nazionale dei bambini si sono occupati, per il secondo anno consecutivo, del tema della salute mentale di bambini e adolescenti. I giovani parlamentari hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale nel Paese, evidenziando la necessità di istituire un servizio adeguato di assistenza per i bambini in difficoltà. Dal dibattito è emersa una scarsa capacità degli adulti nel comprendere gli stati d'ansia e le preoccupazioni dei più piccoli: spesso si limitano a sminuire l'importanza di eventi che possono avere un impatto pesante sulla psiche dei bambini, quali gli episodi di violenza tra le mura domestiche. Frequentemente si tende inoltre a chiedere ai ragazzi di confidarsi con i genitori, nonostante si tratti di situazioni che richiederebbero l'intervento di assistenti sociali. In merito si è espresso anche il primo ministro Robert Golob, secondo cui il governo ha già varato diversi provvedimenti che permetteranno di fare progressi in questa direzione, tra cui l'aumento dei posti disponibili presso le facoltà di psicologia in maniera da ampliare la rete di consulenti che offriranno sostegno alle future generazioni. Il messaggio più importante emerso dal dibattito, ha spiegato Golob, è quello relativo alla possibilità di far convergere il mondo dei bambini con quello degli adulti. In tal senso è stato proposta anche l'organizzazione di laboratori che permettano di migliorare i rapporti bilaterali. Il Ministro della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, ha dal canto suo confermato che negli ultimi anni lo stato di salute mentale dei bambini si sta deteriorando. Tra le cause, la sedentarietà e l'uso prolungato delle tecnologie digitali.