Predlogi
Ni najdenih zadetkov.
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Ni najdenih zadetkov.
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, qualche film romantico per festeggiare San Valentino.
Tanti imperdibili incontri d'autore e uno spazio dedicato ai libri in inglese per i più piccoli. Raffaella Fort presenta gli appuntamenti di febbraio alla libreria Lovat di Trieste. Per info: https://www.librerielovat.com/info/lovat-librerie/lovat-trieste/
Dal 1° al 4 febbraio è in scena al Teatro Orazio Bobbio di Trieste: “Il malloppo” l’irresistibile black comedy che nel 1965 consacrò Joe Orton “nuova stella del panorama teatrale inglese”. Un intreccio di furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, sostenuti dal ritmo serrato dei dialoghi dei personaggi immersi in situazioni paradossali e surreali. A parlarcene a Calle degli orti grandi: Marina Massironi, fantastica interprete che troviamo in scena assieme a Gianfelice Imparato, Valerio Santoro, Giuseppe Brunetti e Davide Cirri, per la regia di Francesco Saponaro.
Abbiamo incontrato Cristina Bowerman, chef itaiana (1 stella MIchelin, 3 forchette Gambero Rosso) ambasciatrice di Buone Pratiche della campagna Spreco Zero 2024 e dell'11.ima Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare in programma il 5 febbraio a Roma. Info e aggiornamenti sul sito sprecozero.it
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, si parla del legame tra letteratura e cinema.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Nella settimana di celebrazioni del Giorno della Memoria, abbiamo sentito telefonicamente Ariel Haddad, rabbino capo della Slovenia e coordinatore del Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”, luogo che ha come obiettivo fare il punto sulla storia della presenza ebraica a Trieste. Una chiacchierata per cercare di capire non solo la storia ma soprattutto il presente in cui viviamo, minato da una regressione del linguaggio e del pensiero, e dall’antisemitismo culturale. Una chiacchierata per iniziare a comprendere la sua storia millenaria e capire che l’ebraismo oggi può offrire molti spunti di riflessione sul presente.
Nella settimana di celebrazioni del Giorno della Memoria, siamo stati accolti da Eliahu Alexander Meloni, rabbino capo della Comunità ebraica di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, per parlare di memoria ma soprattutto di presente. Molti i temi affrontati tra i quali le pietre d’inciampo, i giovani, l’antisemitismo, il dialogo come un confronto che deve avere alla base il rispetto delle identità.
Oleg Mandić entrò nel lager di Auschwitz a soli 11 anni come prigioniero politico, assieme a sua madre e a sua nonna; e assieme a loro ne uscì il 2 marzo 1945, per ultimo, mentre il cancello si chiudeva alle sue spalle e davanti a lui si apriva una nuova vita. Ha sempre dichiarato che la sua sopravvivenza è stata dettata per l’80% dalla fortuna, il 15% dall’amore materno e il 5% per doti personali quali l’adattabilità e la capacità di rendersi invisibile di un bambino. In occasione del Giorno della Memoria abbiamo parlato della sua esperienza, della vita e di quel 27 gennaio 1945 che, come dice lui: “È il mio compleanno! Sono rinato il 27 gennaio 1945!”
Nella settimana di celebrazioni del Giorno della Memoria, siamo andati a Trieste ad incontrare la dottoressa Anna Krekic, coordinatrice della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale. Un luogo in cui la memoria è custodita e diffusa attraverso l’esposizione museale permanente e arricchita da nuovi studi e ricerche. In calendario fino al 9 giugno, la mostra “7 dicembre 1943: destinazione lager” – data in cui partì il primo dei molti convogli di deportati razziali diretti ad Auschwitz da Trieste. In occasione dell’ottantesimo anniversario di questo drammatico evento, la mostra ne ricostruisce le vicende, illustrando ai visitatori i risultati di un'imponente ricerca che per la prima volta le analizza in dettaglio, facendoci anche conoscere con esattezza i nomi dei 157 deportati noti.
Neveljaven email naslov