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Vista la situazione stabile del quadro epidemiologico, dopo uno stop di quasi due mesi, da domani in Slovenia riaprono numerose attività, fra cui gli spazi all'aperto di bar e ristoranti, nonché parrucchieri e negozi di abbigliamento. Tornano a pagamento anche i parcheggi comunali. La ripartenza però non sarà rapida né semplice, complici le numerose nuove regole da osservare.
Anche se lunedì scorso il Museo archeologico dell'Istria a Pola ha riaperto ai visitatori due gallerie museali, prosegue l'attività degli archeologi polesi sul sito web e sulla pagina Facebook del museo. Ai visitatori virtuali si propone la riscoperta dei gioielli del patrimonio archeologico istriano, mentre un'attenzione particolare è dedicata alla popolazione scolastica, con laboratori e lezioni online.
Il premier sloveno Janez Janša è tornato sulla vicenda delle modalità di acquisto del materiale sanitario e dei dispositivi di protezione individuale, ribadendo piena fiducia al ministro dell'economia Zdravko Počivalšek. Intanto, la Geneplanet una fra le società coinvolte nelle polemiche, ha chiesto al governo di rescindere il contratto sulla fornitura di respiratori. Continuano intanto le proteste del cosiddetto "popolo delle biciclette".
Resta stabile la situazione epidemiologica in Slovenia. Nella giornata di ieri sono stati registrati cinque nuove infezioni e un solo decesso. A confermare il trend positivo anche lo studio dell'istituto di microbiologia ed immunologia sulla diffusione del COVID-19 nel Pese.
In Italia sono 1.900 i nuovi casi di Coronavirus, 209.328 quelli totali dall'inizio dell'epidemia. 474 sono i decessi nelle ultime 24 ore, complessivamente 28.710 le vittime. Lunedì parte la "fase 2". Il Premier Conte si appresta a definire il nuovo Decreto che porterà con sé nuove risorse per il sostegno dell'economia e delle famiglie. Il Friuli Venezia Giulia, dove si registrano un decesso e 18 nuovi contagi, si prepara alle prime riaperture. In arrivo nuove regole per i passeggeri sui mezzi pubblici.
Il sentiero che porta da Belvedere di Isola sino alla spiaggia "Bele skale - Rocce bianche" si rifà il look. In questi giorni sono stati ultimati i lavori che hanno interessato 219 gradini e i muri a secco. I fondi sono stati attinti dal progetto transfrontaliero "Inherit" per la valorizzazione del Mediterraneo. Unico partner sloveno è l'Ente pubblico di Isola per la promozione dell'imprenditoria e progetti di sviluppo.
Dallo scorso lunedì hanno riaperto i battenti, dopo la pausa forzata dovuta all'emergenza coronavirus, diversi musei, biblioteche e gallerie d'arte in Croazia. Tra questi anche il Museo archeologico dell'Istria, che prima dell'inizio della crisi aveva inaugurato, nella galleria Ci-otto a Pola, la mostra "Le lampade in vetro nel tempo". Dopo la chiusura, ora la rassegna è nuovamente visitabile - nel rispetto delle misure sanitarie - e affiancata da un'altra piccola esposizione sul tema.
Il primo maggio è quest'anno decisamente diverso dal solito. La festa, che in passato veniva spesso sfruttata, oltre che per parlare dei diritti e dei problemi di chi lavora, anche per concedersi una gita o una vacanza fuori porta, oggi è trascorsa all'ombra delle misure anticoronavirus. La regione, rispetto agli anni scorsi, era praticamente irriconoscibile.
Il capo dello stato croato Zoran Milanović non ha gradito l'ormai abituale iconografia ustascia alle cerimonie degli anniversari della Guerra patriottica, peraltro ampiamente tollerata dal governo a maggioranza Accadizeta. E così stamane ha abbandonato la celebrazione a Okučani dei 25 anni dell'operazione militare Lampo. Lo slogan ustascia -ha detto parlando di provocazione bella e buona - calpesta il ricordo e le vittime dell'operazione e io non voglio far parte di questo teatrino.
In Slovenia ci sono 5 nuovi contagiati da coronavirus e 2 nuove vittime dall'ultima rilevazione, ma secondo i dati governativi cala il tasso di ospedalizzazione, perciò il sistema sanitario nazionale continua a non essere in pericolo.
Nel Friuli Venezia Giulia i casi di contagio accertati sono 3.025, quindici in più rispetto a ieri. 289 i morti, con un incremento di 4 unità dall'ultima comunicazione. Intanto il porto di Trieste si appresta ad accogliere la nave che ospiterà gli anziani delle case di riposo positivi al Coronavirus, mentre gli ospedali si stanno organizzando per ritornare gradualmente alla normalità.
Anche quest'anno, nonostante le restrizioni dovute all'emergenza Coronavirus, i sindacati della Confederazione Sindacale Interregionale che riunisce i sindacati del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, hanno voluto - anche se in forma simbolica - presenziare al tradizionale incontro che si è tenuto al confine di Rabuiese.
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