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I funerali di Papa Francesco si terranno sabato mattina in piazza San Pietro. Domani la salma verrà traslata dalla residenza di Santa Marta alla Basilica, dove i fedeli potranno rendergli omaggio. Dalle cancellerie di tutto il mondo si moltiplicano le conferme della partecipazione dei leader politici alle esequie di sabato. Molti Paesi hanno proclamato il lutto nazionale: in Italia sarà di 5 giorni, in Slovenia -secondo quanto anticipato in parlamento dal premier Golob- sarà di tre giorni, mentre la Croazia lo osserverà nella sola giornata dei funerali. Preparativi in corso, in Vaticano, anche per il Conclave dove verrà eletto il nuovo papa. Spuntano già i nomi dei possibili successori di Bergoglio.
Conferenza stampa del comune di Isola in occasione della conclusione della prima fase dei lavori di ristrutturazione del Palazzo del Podestà. Il consolidamento statico è il primo passo in vista del recupero dello storico ex palazzo municipale, che nei prossimi anni diventerà uno spazio a disposizione della cittadinanza e dei turisti.
Ricorre oggi la 55.esima edizione della Giornata internazionale della Terra il cui slogan, quest'anno, è "Il nostro potere, il nostro pianeta". Diverse sono state le manifestazioni organizzate in tutta la Slovenia. Tra queste la quinta edizione dell'iniziativa promossa dal Centro di cura di Punta Grossa ad Ancarano con il titolo "L'importanza del tempo e del mare".
In Vaticano è in vigore il regime di "sede vacante", dopo la morte di Papa Francesco. Secondo i medici la causa del decesso non è da imputare ai problemi respiratori, bensì a un ictus. Durante tutta la giornata si sono susseguiti messaggi di cordoglio da ogni angolo del mondo. I funerali si terranno probabilmente tra 6 giorni e tra circa due settimane avverrà il Conclave che eleggerà il nuovo papa.
Alle 7:35 di oggi, 21 aprile 2025, è morto Papa Francesco, 266.esimo papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, capo dello Stato della Città del Vaticano, il primo pontefice appartenente all'ordine dei gesuiti e il primo proveniente dal continente americano. L'annuncio è stato fatto dal Camerlengo, Kevin Farrell, che a partire da questa sera si appresta a gestire la "sede vacante" durante i funerali e fino alla conclusione del Conclave che eleggerà un nuovo papa.
Tra i tantissimi messaggi e manifestazioni di cordoglio per la morte di Papa Francesco, ci sono anche quelli delle autorità religiose della Diocesi di Capodistria. La notizia ha colto i fedeli di sorpresa: ne abbiamo parlato con i connazionali che stamane a Isola hanno assistito alla messa in lingua italiana.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze di chi ha avuto la fortuna di conoscere di persona Papa Francesco. Ci siamo rivolti a monsignor Roberto Rosa, parroco della chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo di Trieste nonché curatore della nostra rubrica religiosa "Domani è domenica" e al sacerdote di origini cingalesi don Ruwan. Entrambi ci hanno parlato del Pontefice come un grande uomo di fede, di dialogo e di straordinaria umanità e semplicità.
I momenti più significativi del pontificato di Papa Francesco.
Come da tradizione, la Santa messa del Lunedì dell'Angelo presso la chiesa parrocchiale di San Mauro a Isola è stata cantata anche quest'anno dal coro misto Haliaetum della Comunità degli italiani "Pasquale Besenghi degli Ughi" di Isola. Una funzione particolarmente apprezzata dai connazionali, in quanto officiata in lingua italiana.
È una mostra fotografica alquanto particolare quella allestita nella galleria "Kortil" di Fiume. Il fotografo croato Ivan Buvinić si presenta con una serie di scatti, raccolti sotto il titolo "ID_75", nei quali riflette sulle memorie personali legate alla natia Sebenico.
Stamane Papa Francesco, assente alla messa di Pasqua, si è poi affacciato dalla Loggia delle Benedizioni per l'Urbi et Orbi. Il Santo Padre è apparso ancora visibilmente debilitato, ma per la prima volta privo dei naselli per l'ossigeno. Grande l'entusiasmo manifestato dagli oltre 35 mila fedeli presenti in Piazza San Pietro.
Proseguono, seppur con ritmi non proprio spediti, i lavori di completa ristrutturazione dello storico Bagno di Stoia a Pola, iniziati alla fine di gennaio. Dopo aver tolto la copertura delle cabine e il solarium in cemento, ora si attende la ricostruzione degli stessi. La città di Pola prevede di poter restituire la spiaggia ai bagnanti già quest'estate, mentre il progetto di recupero dello stabilimento balneare dovrebbe concludersi tra un anno.
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