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La castagna è uno dei prodotti autunnali preferiti in Slovenia. In passato, questo frutto sano e nutriente contribuiva addirittura a contrastare la fame. Oggi viene impiegato nella preparazione di prelibate pietanze. Ma popolari sono soprattutto le caldarroste, castagne calde e arrostite, che da ottobre a fine gennaio sono vendute per strada nelle maggiori città del Paese.
Il mastro ferraio Jože Krmelj è l’unico in Slovenia a padroneggiare l’arte della forgiatura dell’Acciaio Damasco. Si tratta di una tecnica siderurgica antica e molto complessa, rimasta immutata nei secoli. Le lame damascate dei coltelli del mastro Krmelj sono delle vere e proprie opere d’arte, uniche e originali.
Valentina Turcu è la coreografa, nota a livello internazionale, ed ex danzatrice, formatasi alla prestigiosa Scuola di balletto Rudra Béjart in Svizzera. La sua brillante creatività ha generato quasi 130 produzioni teatrali, operistiche e di balletto. Si dedica intensamente alla rivitalizzazione e alla reinterpretazione dei grandi classici letterari, che sul palcoscenico riprendono vita nelle sue visionarie rappresentazioni.
Il castello di Slovenska Bistrica, a nord-est del paese, è strettamente legato allo sviluppo della località. Il suo aspetto si deve soprattutto agli ultimi proprietari, i nobili Attems, ai quali è appartenuto per quasi 230 anni. Tra i vari affreschi, con cui la casata decorò le sue sale, particolare interesse rivestono quelli del Salone dei cavalieri. Oggi il castello è il motore della vita culturale della città.
La pittrice e restauratrice Mira Ličen abita nella cittadina costiera di Pirano, un centro vivace, pieno di luce e di sole, che meglio caratterizza la sua creatività. Ama anche molto i motivi spirituali, religiosi ed ha al proprio attivo una corposa produzione di opere sacrali.
La putizza è la più importante specialità gastronomica slovena. Nelle occasioni festive non deve mai mancare sulla tavola. Secondo la farcitura, si conoscono oltre un centinaio di putizze, la più popolare è quella alle noci. Recentemente, a Podbrezje in Alta Carniola (Gorenjska) hanno ripreso a fare la putizza con un ripieno fatto di spicchi secchi di mela e di pera. La ricetta della Podbreška potica risale all’inizio del secolo scorso.
Stane Krajnc è un ottimo costruttore e produttore di paracadute, un pioniere in Slovenia nel campo del base jumping e uno dei maggiori esperti di parapendio. I suoi paracadute sono apprezzati in tutto il mondo: ne ha costruiti due per un praticante di sport estremo, l’austriaco Felix Baumgartner. Le controfigure di James Bond e della regina Elisabetta II, hanno usato proprio i suoi paracadute per scendere nello stadio di Londra alla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi del 2012.
Nel sottosuolo dell’odierna Celje, la terza città del paese, si può ammirare un sito archeologico senza pari in Slovenia. Sono le vestigia della Civitas Celeia romana, una città ricca e popolosa, chiamata anche Troia Secunda. Una passeggiata negli antichi labirinti ci svelerà la bellezza di Civitas Celeia, che gli Unni devastarono definitivamente nel 475.
I vasi acustici, ovvero le Štimance, sono noti in tutta Europa, ma l’ascolto del canto e della musica nell’antica chiesa della Certosa di Pleterje è un’esperienza davvero straordinaria. Janez Jocif, che da diversi anni studia la musica medievale e costruisce strumenti dell’epoca, cerca di scoprire i segreti degli antichi mastri costruttori del Medioevo.
Una visita al Carso, regione calcarea sud-occidentale della Slovenia, è una bella esperienza in ogni stagione, ma per molti la zona è meravigliosa soprattutto in autunno, quando divampa di bellissimi colori e allieta la popolazione locale con i suoi frutti. E i carsolini sono felici di offrire ai turisti le loro specialità gastronomiche.
Il pandolo è un antico gioco pastorale che dall’Istria slovena si è diffuso in altre parti del paese. Un gioco di società, ma anche sportivo, non ancora contaminato dalla commercializzazione ed è stato inserito nel Registro del patrimonio culturale vivente della Slovenia.
La grande passione di Igor Bahor è lo studio delle antiche tecniche di lavorazione della ceramica. È autore di molte copie perfette di vasellame e altri reperti archeologici ordinate da musei e altri enti sloveni. Impiega le sue conoscenze anche nella produzione di moderni articoli in ceramica.
Nel villaggio di Gradež, presso Velike Lašče, a sud della capitale slovena, la popolazione cura con attenzione il proprio patrimonio tradizionale. Alcuni anni fa è stato restaurato un essiccatoio per frutta di ottant’anni fa, dotato di un forno di disidratazione a legna in mattoni, unico esemplare di questo genere di patrimonio tecnico-culturale giunto fino a noi. La frutta ecologica viene così essiccata con metodo tradizionale, senza usare conservanti.
A poca distanza dal confine italo-sloveno e a 143 metri sul livello del mare: il colle Castagnevizza presso Nova Gorica è un’oasi di pace, ma anche un luogo in cui non è solo conservato un ricco patrimonio storico-culturale. Nella Cripta dei Borboni del locale monastero francescano seicentesco riposano i resti mortali del re Carlo X di Francia e cinque membri della sua casata. Carlo X è l’unico monarca francese a non essere sepolto in Francia.
Il castello di Kostel (che assegna pure il nome alla regione sul confine sud-orientale della Slovenia) assieme all’insediamento contenuto nel perimetro delle mura di un tempo, è il secondo complesso del genere nel paese. Con le opere di restauro e di ricostruzione, iniziate negli anni Novanta del secolo scorso, i ruderi hanno ripreso in parte l’antico aspetto e ora il castello è stato aperto ai visitatori.
Haloze è una zona vinicola e pittoresca nella parte nord-orientale della Slovenia. È anche la regione del pittore e designer Aleksander Brezlan. Nel ristrutturare un’antica vineria ha unito l'antico e il moderno, aggiungendovi un pizzico d’arte. Ha ricostruito lo stabile nelle dimensioni precedenti, e nello stesso luogo ha lasciato il cuore della casa: un antico torchio per vino di centottanta anni fa.
Culture diverse hanno prodotto modi differenti di raccontare una storia. Negli anni Trenta del secolo scorso, il Giappone vide rinascere il “kamishibai” (traducibile come “spettacolo teatrale di carta”), rappresentato su un piccolo palco di legno. Questa forma di teatro è stata portata in Slovenia alcuni anni fa dal burattinaio e illustratore Igor Cvetko, che assieme a Jelena Sitar è anche il responsabile del festival internazionale del Kamishibai in Slovenia. Il Kamishibai sloveno presenta delle particolarità.
Filip Kržišnik e Blaž Slanič, ovvero F&B Acrobatics, sono due espertissimi acrobati autodidatti, che hanno professionalizzato l’attività acrobatica in Slovenia. Con esibizioni mozzafiato hanno innalzato l’asticella del possibile per il corpo umano ed entusiasmano il pubblico non solo in patria, ma anche in giro per il mondo.
Poco distante da Črna na Koroškem si stende una delle valli alpine più pittoresche della Slovenia, la valle del Topla. Per l’estrema bellezza del luogo (un paesaggio culturale molto ben curato) e il suo patrimonio etnologico, la valle ai piedi delle pareti meridionali della montagna austro-slovena di Peca (Petzen) è sotto tutela come parco paesaggistico e monumento naturale. La valle del Topla è parte integrante del Geoparco Karavanke transfrontaliero.
Marjan Manček, illustratore, animatore e scrittore, ha prodotto in mezzo secolo una vasta serie di personaggi, che hanno accompagnato la crescita di numerose generazioni di bambini. E’ anche uno straordinario autore di racconti, con un raffinato senso dell’umorismo. Le sue illustrazioni sono fresche, attuali e fiabesche.
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