Tra le misure anticovdi oltre che il divieto di spostamento, il divieto di assembramento con più di sei persone e il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino il governo ha deciso di ridurre gli orari di apertura dei negozi e degli altri esercizi commerciali. Nei maggiori centri commerciali del capodistriano, ricordiamo che la regione costiero carsica è l’unica rimasta nella fascia arancione, tutto il paese è in quella rossa, la mattinata è stata tranquilla. Poche le persone a fare shopping, tutte indossando la mascherina protettiva e mantenendo la distanza sociale imposto dalle misure anticovid. Tra gli acquirenti anche numerosi cittadini italiani, certi ignari dei nuovi provvedimenti in Slovenia
"Ma ci sono restrizioni in Slovenia? Sinceramente non lo sappiamo. Se le misure vengono effettuate normalmente non ce assolutamente da aver paura. Poi se ci sono assembramenti e robe vari è normale che la paura è presente"
Il quadro generale che è emerso durante questa breve perlustrazione è che le persone si attengono alle misure restrittive
Si le persone rispettano le regole, ci ha spiegato una commessa, Praticamente tutti indossano le mascherine protettive, rispettano il distanziamento sociale e utilizzino il disinfettante per le mani prima di entrare nei negozi.
Nonostante l’orario di punta, comunque i centri commerciali non risultavano affollati come al solito
Non è una questione di paura, ma semplicemente evitiamo di andare in negozio con la frequenza precedente all’emergenza, ci ha spiegato una acquirente, aggiungendo che forse un po’ per le età, un po’ per le misure anticovid, preferiscono insomma restare tra le mura domestiche.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter