Confronto tra il premier Janez Janša e il gruppo parlamentare del Desus, presente anche il presidente ad interim del partito, Tomaž Gantar. Si è cercato di fare il punto della situazione dopo l'avvicendamento ai vertici del partito, con le dimissioni di Aleksandra Pivec. Nel Desus si ritiene che Aleksandra Pivec non dovrebbe più ricoprire il ruolo di vicepremier e si esprimono dubbi anche sulla sua permanenza nel governo come ministro dell'Agricoltura. I deputati sostengono che dovrebbe essere Gantar a rappresentare il partito fino al congresso straordinario di novembre; lo stesso ministro della Salute ha affermato che in questo periodo sarà lui a discutere con gli altri partner della coalizione sul lavoro nella maggioranza di governo. Per quanto riguarda il ruolo di vicepremier, questo spetta in linea di principio ai presidenti dei 3 partiti che fanno parte della coalizione assieme all'SDS del premier. Dal confronto tra Janša e i deputati Desus non è scaturita ancora nessuna decisione, lunedì se ne parlerà nuovamente al vertice della coalizione. Gantar ha assicurato che il Desus non pone condizioni per la permanenza nel governo, che deve lavorare bene rispettando gli impegni definiti dal programma di coalizione. Questa dovrà anche trovare un accordo sul nuovo ministero o ufficio governativo per le questioni demografiche, che sarà guidato da un ministro senza portafoglio, in quota Desus. Sono già circolati nomi sui possibili candidati a guidare l'ufficio, niente però è stato ancora deciso. Si è speculato anche sulla possibilità di affidare l'incarico all'attuale ministro dell'agricoltura, Aleksandra Pivec. Gantar ha detto che nel confronto con Janša non si è parlato di un possibile rimpasto di governo e ha annunciato che il Desus voterà contro la mozione di sfiducia presentata dall'opposizione nei confronti del ministro dell'Interno, Aleš Hojs.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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