Foto: BoBo
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Ieri l'Ufficio per le comunicazioni del governo ha stanziato all'Agenzia di stampa slovena 676.000 euro per lo svolgimento del servizio pubblico da gennaio ad aprile 2021. Lo ha reso noto la direzione della STA. Secondo norme previste dal settimo pacchetto di legge anti-coronavirus, l'Ukom è tenuto a garantire i fondi alla STA in conformità con il piano aziendale, indipendentemente dal fatto che sia stato firmato o meno il contratto con l'Agenzia di stampa.

Il piano aziendale della STA quest'anno prevede spese mensili pari a 169 mila euro, perciò l'Agenzia di stampa slovena, in conformità con il settimo pacchetto di legge anti-Covid e della legge sulla STA, aveva emesso all'Ukom una richiesta di pagamento di tale cifra. L'Ufficio per le comunicazioni del governo si era però rifiutato di stanziare i fondi, l'STA aveva quindi fatto ricorso al Tribunale con procedimenti esecutivi.
Proprio prima dell'attesa decisione della Corte di primo grado sulle richieste della STA per i primi quattro mesi dell'anno, il direttore dell'Ukom, Uroš Urbanija, ed il novo direttore della STA, Igor Kadunc, hanno firmato un accordo sullo svolgimento del servizio pubblico per i mesi di novembre e dicembre e si sono accordati inoltre sulle modalità di rimborso delle passività. L'Ufficio per le comunicazioni del governo, in questo modo, si è impegnato a saldare la richiesta di pagamento per il periodo da gennaio ad aprile 2021; il pagamento è poi stato realizzato tramite una conciliazione giudiziale, dove l'Ukom si è impegnato a pagare alla STA la cifra di 676.000 euro, mentre l'Agenzia di stampa ha rinunciato agli interessi di mora.
Secondo quanto reso noto dalla direzione della STA, sono ancora in corso le procedure di rimborso di tre crediti nei confronti dell'Ukom pari a 507.000 euro, che l'STA ha venduto per garantire liquidità.
L'Agenzia di stampa, oltre ai 676.000 euro, ha ottenuto altri 140.000 euro per il mese di agosto, in conformità con il decreto governativo, che prevede nuove modalità di fatturazione per il servizio pubblico "a pezzo". Questi fondi garantiranno, almeno temporaneamente, alla STA di evitare la bancarotta.

E. P.