Foto: Reuters
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Il direttore del laboratorio di diagnostica dell'infezioni virali il dottore, Miroslav Petrovec, ha confermato la presenza della variante Omicron anche in Slovenia. Quattro i casi che sono stati individuati su campioni raccolti tra il 29 e il 6 dicembre alla casa della salute della Metelkova a Lubiana, uno dei quali appartiene ad un paziente che era già stato ammalato di Covid in precedenza.

Una notizia che preoccupa visto che in molte altre nazioni del continente l'Omicron ha causato un'impennata del numero di contagi e quindi l'ottimismo che si stava diffondendo in questi giorni con il calo dell'indice di positività, viene meno ha detto Petrovec.

Il ministro della sanità Janez Poklukar ha presentato la situazione negli ospedali, dove i non vaccinati rappresentano l'83% dei pazienti in terapia intensiva e il 71% di quelli ricoverati nei reparti ordinari; per questo ha invitato la popolazione a vaccinarsi, perchè, dati alla mano, ha dimostrato come solo così si riduce la possibilità di essere ricoverati e di riportare gravi conseguenze a causa del Covid. Importante vaccinarsi soprattutto in un momento come questo, vista anche la presenza dell’Omicron “che potrebbe addirittura preannunciare una nuova ondata”, ha dichiarato il ministro.

La dottoressa Marta Grgič Vitek, coordinatrice della campagna vaccinale per l'Istituto nazionale di sanità pubblica e direttrice dell'istituto di microbiologia e immunologia, ha invitato a immunizzare i bambini dai 5 e 11 anni, soprattutto i fragili; anche se il vaccino è consigliato a tutti i più piccoli. La Grgič Vitek ha anche annunciato che secondo le indicazioni dell'Ema il terzo richiamo anche per i vaccini m-RNA può essere anticipato tra i tre e i sei mesi, nonostante resti ancora consigliato quest'ultimo termine. La validità del Green Pass sarà invece fissata a 270 giorni, alla scadenza dei quali sarà necessaria una nuova dose.