Solamente in base agli ultimi dati disponibili su 559 persone che si sono recate a Belgrado per i festeggiamenti di fine anno 117 risultano positive al Covid19. Il NIJZ, l’istituto nazionale per la salute pubblica nel quadro delle indagini epidemiologiche condotte, ha rilevato che tutte le persone che hanno preso parte ai viaggi con destinazione Belgrado sono ad alto rischio di contatto con persone contagiate. L’agenzia che ha organizzato i tour, la Collegium Mondial Travel ha intanto confermato che i turisti sloveni nella capitale serba sono stati 559, e altri 29 membri operatori dell’agenzia. La gran parte dei turisti adempivano il criterio GT, guarito o vaccinato, l’86 per cento dei passeggeri, mentre i restanti avevano tutti fatto il test, hanno fatto sapere dalla Collegium Mondial Travel. Tutti dovevano adempiere alle condizioni GVT anche al rientro in Slovenia hanno precisato dall’agenzia che ha organizzato il viaggio. In questo momento la gran parte delle persone che hanno preso parte al viaggio sono state messe in quarantena, non però le cosiddette eccezioni, ovvero le persone alle quali è stata somministrata la dose di richiamo, il Nijz invita comunque alla cautela. Nei prossimi giorni il numero dei contagi dovuti alle feste di Capodanno di massa che hanno avuto luogo soprattutto nei Balcani e alle quali numerosi sloveni hanno deciso di partecipare secondo gli esperti è inevitabile, rappresentative le immagini che sono arrivata da Banja Luka con 35 mila persone ammassate per assistere al concerto di Petar Grašo. Un drastico aumento delle disposizioni di quarantena viene atteso pure dal Presidente dell’Associazione dei presidi delle scuole medie superiori e direttrice del centro scolastico Lubiana Nives Počkar, la quale ha spiegato che attualmente su 58 sezioni tre si trovano in quarantena, mentre si prevede l’aumento dei contagi tre le numerose persone di ritorno dalla Croazia , Bosnia e Serbia.

Dionizij Botter

Foto: AP
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