Foto: Radio Capodistria
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Overcoming Boundaries, ovvero superare le barriere, era il tema di questo progetto Erasmus+ che ha proposto una sfida a dei giovani studenti, i quali hanno avuto la possibilità di conoscere dei loro coetanei provenienti dalla Germania e dalla Finlandia. Il progetto è nato durante un periodo difficile, in contemporanea con l'inizio della pandemia da Covid-19, che ha messo dei confini tra i ragazzi, ma con il passare del tempo, nel 2021 queste barriere sono state abbattute e finalmente c'è stato il primo incontro tra i partecipanti. È iniziato tutto a Berlino, in Germania, si è poi passati a Oulu e Bruxelles nel 2022, e tutto è terminato in Slovenia, nella città di Isola. È stata un'esperienza che ha unito giovani studenti provenienti da diversi Paesi che sono riusciti ad abbattere le loro barriere, conoscere nuove culture e nuove lingue. La coordinatrice del progetto, l'insegnate e consulente scolastica presso la scuola media Pietro Coppo di Isola, Ana Sironi, ci ha parlato dell'importanza di questo viaggio e soprattutto dei legami che si sono creati anche tra gli insegnanti.

"Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, una bella atmosfera e un bel clima sia tra professori che alunni. Noi insegnanti siamo abbastanza legati, soprattutto con i partner tedeschi perché ci conosciamo già da un progetto precedente quindi volevamo continuare a collaborare, e poi si sono aggiunti anche i nuovi partner finlandesi. L'inizio è stato abbastanza difficile perché tutto è nato durante il lockdown, sia la scelta dei partecipanti, come e cosa organizzare, abbiamo fatto tutto tramite degli incontri su Zoom. Però i ragazzi sono riusciti da subito a creare un legame tra di loro e ancora adesso ce l'hanno."

Tra i partecipanti del progetto Erasmus+, abbiamo parlato con una studentessa della scuola media di Isola, che ci ha raccontato la sua esperienza. "È stata un'esperienza molto bella e interessante, ci siamo divertiti tantissimo e ci mancheranno tanto gli studenti che hanno partecipato con noi. Siamo molto fieri di questo progetto perché abbiamo conosciuto diverse culture e imparato nuove lingue, soprattutto l'inglese, sono contenta di aver fatto molta pratica perché è importante per me."

B.Ž.

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