Foto: BoBo
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In base a informazioni non ancora ufficiali la Corte Costituzionale ha revocato la sospensione dell'attuazione di parte dell'emendamento alla legge sulla RTV Slovenia, decisione che aprirebbe quindi la strada alla costituzione di un nuovo consiglio di programma per l'ente pubblico radio-televisivo sloveno. La notizia è stata diffusa da diversi organi di informazione, ma non è ancora ufficiale, e secondo indiscrezioni i voti a favore della revoca sono stati 4 e uno quello contrario. Nel periodo transitorio in attesa della sentenza le funzioni apicali a RTV sono svolte dal precedente consiglio di programma, che ha mantenuto ad interim il direttore generale e i direttori di radio e televisione.

"Se la notizia non ufficiale sulla revoca della sospensione dell'emendamento alla legge RTV sarà confermata significa che la Corte costituzionale ha riconosciuto l'importanza dell'ente pubblico radio-televisivo per l'esercizio del diritto costituzionale del pubblico all'informazione, alla libertà di parola dei dipendenti della RTV, e alla democrazia in questo paese". Helena Milinković, a nome del coordinamento dei sindacati dei giornalisti di RTV Slovenia (KNS), ha utilizzato queste parole per commentare l'indiscrezione circolata nel primo pomeriggio di una possibile revoca della sospensione dell'emendamento alla legge RTV. Qualora la notizia venisse confermata, il passo successivo sarebbe la costituzione di un nuovo consiglio di programma.

Anche la presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, ha accolto con favore la decisione odierna della Corte Costituzionale, invitando tutte le parti coinvolte al rispetto di quanto stabilito. Secondo quanto riferisce il suo ufficio in una nota scritta, Pirc Musar ha anche ribadito il suo invito al massimo organo di giudizio a prendere una decisione definitiva il prima possibile sul caso dell'ente pubblico radio-televisivo, indipendentemente dalla decisione odierna, che comunque permette l'avvio della costituzione del nuovo consiglio di programma, primo passo verso la stabilizzazione della situazione in RTV Slovenia. Intanto il direttore ad interim, Andrej Grah Whatmough, ha già dichiarato di essere pronto a rispettare la decisione della Corte e di essere pronto a convocare la prima riunione del nuovo consiglio dell'istituto entro il termine prescritto. A breve è attesa anche una dichiarazione congiunta dei rappresentanti di Movimento Libertà, Socialdemocratici e Sinistra (Levica), mentre il premier, Robert Golob, dopo la conferma ufficiale della notizia da parte della Corte ha affermato che "con l'attuazione dell'emendamento, la politica esce dalla direzione di RTV Slovenia e ai dipendenti viene lasciata la necessaria autonomia, cruciale per l'attuazione della missione per un'nformazione pubblica, in linea con quanto auspicato dalla coalizione di maggioranza e dai cittadini, che hanno sostenuto l'emendamento alla legge nel referendum dello scorso anno".

Notizia in aggiornamento - ultimo aggiornamento 18:06

Valerio Fabbri