Al centro della seduta ordinaria della Camera di settembre il question time al premier che ha risposto alle critiche mosse dai banchi dell’opposizione incentrati sulle misure per combattere l’aumento della migrazione illegale. Anja Bah Žibert del Partito democratico, SDS ha posto all’attenzione la situazione critica che stanno vivendo nel comune di Brežice dove gli abitanti richiedono un intervento per i problemi legati ai passaggi illegali del confine. Solamente quest’anno il numero dei migranti segnalati al confine orientale è stato di 40 mila rispetto ai 13 mila dell’anno scorso; 4mila solamente tra il primo e il dodici di settembre. È un problema al quale una risposta può essere fornita solamente a livello europeo, ha detto il premier Golob. “L’Ue ha una strategia chiara che è quella di affrontare il problema nei paesi d’origine”, “si tratta di un processo che storicamente proseguirà, un tema questo particolarmente a cuore all’estrema destra“ ha risposto il premier affermando che il fenomeno non è correlato con la rimozione delle barriere fisiche, i pannelli a recinzione. Nella località di Rigonce i migranti 24 mila migranti sono entrati in Slovenia lungo la strada asfaltata dove non vi è mai stato posta alcuna barriera fisica; il problema secondo Golob va risolto con i restanti paesi che sono coinvolti da questo fenomeno, “la prima misura da adottare è quella delle pattuglie miste anche all’interno dei apesi inclusa La Bosnia ed Erzegovina, Serbia e Macedonia del Nord” ha detto Golob “farne un problema di politica nazionale è puro populismo”. Sul tema della ricostruzione delle zone colpite dalle inondazioni il premier ha fatto sapere che nelle prossime settimane dal bilancio verranno destinati 640 milioni di euro alle persone colpite, all’economia e ai comuni. “Mai prima nella storia del apese sono stati destinati tanti fondi” è stata la risposta di Golob alla domanda del deputato Vrtovec dell’NSI. “Mai prima d’ora il settore dell’economia ha ricevuto gli anticipi per i danni, come mai prima d’ora i comuni e le persone danneggiate hanno beneficiato di anticipi pari al 40 per cento”, ha detto Golob aggiungendo che le persone tramite la Karitas e la Croce Rossa hanno beneficiato dei fondi per i beni di prima necessità, mentre i restanti esborsi verranno eseguiti entro la fine del mese. A tale proposito è stato pure istituito un ufficio tecnico che, secondo quanto detto dal premier, si occuperà delle pratiche urgenti, sono circa mille persone che verranno trattate individualmente e che hanno subito danni superiori ai 30 mila euro. La costruzione di edifici sostitutivi, a detta di Golob, prenderà il via invece nei prossimi 12 mesi, per le persone che hanno bisogno di un alloggio per l’inverno, lo stato ha messo a diposizione alloggi no profit. “Complessivamente verranno stanziati per la ricostruzione lo sviluppo delle aree colpita 6,7 miliardi di euro” ha poi annunciato Golob precisando che la somma verrà dettagliatamente specificata nell’apposita proposta di legge.

Dionizij Botter

Foto: Matija Sušnik/DZ
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