Foto: DZ/Klara Gojčič
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Chiesto un immediato cessate il fuoco umanitario, la fine delle ostilità e la creazione di corridoi umanitari in modo che gli aiuti possano raggiungere i civili a Gaza. La dichiarazione, firmata dai deputati della maggioranza ad eccezion fatta di Miha Kordiš di Levica Sinistra e Mojca Šetinc Pašek espulsa da Movimento Libertà, ha ottenuto il via libera dal Comitato esteri e sarà dibattutta alla Camera prossimamente. E' stata accolta una delibera in cui si richiede alla presidente del Parlamento Urška Klakočar Zupančič di inserire la dichiarazione all'ordine del giorno della prossima sessione del Parlamento che inizierà il 20 novembre.

L'iniziativa per l'accoglimento della dichiarazione è stata salutata dal Governo e nel corso dei lavori anche dalla ministra degli esteri Tanja Fajon. Il documento di 16 punti, ha detto uno dei proponenti Dušan Stojanovič di Movimento libertà è un appello alla tregua, al rilasciuo degli ostaggi in mano a Hamas e alla revoca incondizionata dei blocchi sulla fornitura di aiuti umanitari. La Slovenia come prossimo membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve dare alla comunità internazionale un segnale chiaro e fare la sua parte affinchè cessino le ostilità.

I deputati di opposizione del partito democratico e Nuova Slovenia hanno duramente criticato la scelta di definire Hamas un movimento palestinese e non un organizzazione terroristica. Janez Janša leader SDS ha detto che l'inserimento del termine terroristico è la prima precondizione affinchè si parli di un eventuale sostegno alla dichiarazione da parte dei democratici. Per Janša il documento è lacunoso e molte parti sono state copiate dalla risoluzione dell'Europarlamento. Alla fine il Comitato ha accolto l'emendamento presentato da Nuova Slovenia sulla definizione di Hamas come organizzazione terroristin non invece di inserire la condanna al sostegno dell'Iran a Hamas e Hezbolah. Secondo Anže Logar SDS la dichiarazione pone entrambe le parti sullo stesso piano, e questo è inacettable, ha affermato. (ld)