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Uno studio della Confartigianato, l’organizzazione che riunisce le piccole e micro imprese in Italia, sottolinea gli effetti disastrosi dell’aumento del costo dell’energia su imprese e occupazione. Secondo l’organizzazione sarebbero 900 mila le attività a rischio con un impatto su tre milioni e mezzo di lavoratori. Sono quasi 900 mila le micro e piccole imprese italiane messe rischio dall'aumento dei costi dell'energia in Italia. I dati giungono da uno studio della Confartigianato che ha analizzato l'impatto sempre più vasto e pesante della corsa dei prezzi di gas ed elettricità sulle aziende di 43 settori. Si tratta di un problema che impatta anche sull’occupazione: le imprese a rischio occupano più di tre milioni e mezzo di addetti, pari al 20,6 per cento dell'occupazione del sistema imprenditoriale italiano. La regione più esposta agli effetti del caro-energia sull'occupazione delle piccole imprese è la Lombardia, con 139 mila aziende e 751mila addetti a rischio seguita dal Veneto, con 77 mila piccole imprese e 376 mila occupati, Emilia Romagna e Lazio. “Rischiamo – ha detto il presidente di Confartigianato Marco Granelli - un'ecatombe di imprese: servono interventi immediati, ma anche altrettanto rapide riforme strutturali per riportare i prezzi dell'energia sotto controllo e scongiurare una crisi senza precedenti”.
La nuova riunione al Ministero dello sviluppo economico sulla vertenza Wartsila non ha rivelato alcuna apertura da parte del gruppo finlandese che ha annunciato la chiusura dell'impianto di Bagnoli della Rosandra, con il licenziamento di 451 lavoratori. I vertici del gruppo hanno confermato la decisione di chiudere. Delusione dei sindacati e della regione, che ha già avviato azioni legali per impedire la chiusura e licenziamenti.
Mosca e Pechino rafforzeranno i rapporti economici per la fornitura di gas russo verso oriente. La strategia della Russia è stata confermata nel corso dell’Eastern Economic Forum 2022 di Vladivostok. Gazprom e CNPC, la principale società energetica cinese, hanno siglato nuove intese sull’esportazioni di gas, e puntano a compensare i tagli alle forniture verso l’Europa.
Dopo la nomina da parte della Regina Elisabetta, la nuova premier britannica Liz Truss ha cominciato le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Fra le priorità indicate, il rilancio dell’economia e la crisi energetica. Già oggi è attesa alla Camera dei Comuni per il Question time, con il confronto diretto con il leader del Labour Party, Keir Starmer.
Ha provocato un contrasto fra circuiti internazionali del golf la nascita della Superlega araba, che ha reclutato a suon di milioni grandi campioni. Tutti i giocatori che hanno aderito alla Superlega sono stati immediatamente sospesi dall’americana PGA e da altre federazioni, ma la potenza economica degli arabi ha già convinto grandi nomi del golf a cambiare casacca.
Uno studio pubblicato dal quotidiano francese Le Monde ha sottolineato come quest’anno le temperature dell’acqua in molte zone del Mediterraneo siano sensibilmente superiori alla media stagionale. Si tratta dell’equivalente di un incendio boschivo per la vita del mare, che mette a serio rischio l’intero ecosistema marino.
Non si ferma la serie di vittime travolte dai treni in Italia. Nella notte una giovane di Monfalcone è morta dopo esser stata investita nei pressi della stazione. Oggi intanto si sono svolti i funerali di Alessia e Giulia Pisanu, le due sorelle 14 e 17 anni, investite da un Frecciarossa alla stazione di Rimini domenica scorsa.
Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata internazionale della birra. La ricorrenza è stata istituita nel 2007 e cade ogni primo venerdì di agosto. Un’occasione, oltre che per gustare un bicchiere di birra, per fare il punto sull’andamento dei mercati e anche sulle produzioni che, accanto alle grandi fabbriche, soprattutto in Europa, provengono sempre di più da piccoli birrifici artigianali.
È stata una giornata di protesta e lotta sindacale oggi a Trieste. I lavoratori della Wartsila hanno organizzato una manifestazione in Piazza della Borsa contro la decisione di fermare le produzione a Bagnoli della Rosandra. In piazza, accanto ai lavoratori e ai sindacati, anche forze politiche e istituzioni. In discussione – ha detto dall’assessora regionale Alessia Rosolen – non ci sono solo 450 posti di lavoro, ma i diritti di tutti i lavoratori e la politica industriale del paese”.
Ha diviso il mondo del Web l'intervento dell'esponente di Fratelli d'Italia Guido Crosetto, che su Twitter ha criticato la decisione del Consiglio di amministrazione di Generali di svolgere le riunioni in lingua inglese. 12 consiglieri su 13 sono italiani, ha sottolineato Crosetto, anche se l'uso dell'inglese nei Cda del gruppi internazionali è una prassi ormai consolidata.
La Corte costituzionale italiana ha dichiarato illegittima la legge della regione Friuli Venezia Giulia che prevedeva incentivi maggiori per le assunzioni di residenti sul territorio regionale. Per la giunta regionale la norma approvata nel 2021 era invece un modo per “prendersi cura concretamente di chi vive, lavora, costituisce una famiglia e cresce i propri figli su un determinato territorio”.
I lavoratori della Wartsila, la fabbrica di motori navali di Bagnoli della Rosandra della quale è stata annunciata la chiusura, sciopereranno domani per otto ore e terranno un presidio in Piazza unità. Ieri intanto il Parlamento italiano, pur votando l’ingresso della Finlandia nella Nato, ha chiesto all’esecutivo di farsi carico della vertenza coinvolgendo il governo di Helsinki.
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