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Ieri in Francia undicesima giornata di proteste e sciopero su richiesta dei sindacati contro la contestata riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. 154 gli agenti feriti, 111 invece i manifestanti fermati dalle forze dell'ordine.
Helsinki ha completato così uno storico cambiamento di politica di sicurezza, soprattutto a causa dell'invasione russa in Ucraina.
"È una settimana storica" secondo il segretario generale della Nato.
Tra le promesse, portare il paese nell'Unione Europea entro cinque anni. Festeggiamenti dei suoi sostenitori a Podgorica e in altre città. Affluenza del 70 percento
L'Ucraina punta a riconquistare la Crimea: il programma prevede l'espulsione dei cittadini russi e abbattimento del ponte di Kerch. Lo scrive su Facebook, in un post articolato in 12 punti, Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza
La Slovenia sostiene l'Ucraina, condanna l'aggressione russa e desidera collaborare nella ricostruzione post-bellica del Paese, in particolare nella regione di Kharkiv gemellata con quella di Maribor.
Il portavoce del Cremlino ha fatto intendere che la guerra sarà ancora molto lunga. Secondo le sue parole, inoltre, Berlino svolge un ruolo attivo nel "pompare armi l'Ucraina" e ciò "aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto".
Solo la Polonia ha votato decisamente contro. Allineata con la maggioranza invece la Germania, dopo l’intesa raggiuta con la Commissione che consentirà di continuare la prodizione di motori termici se alimentati con carburanti sintetici a emissioni zero.
Passa il compromesso tra Commissione e Germania alla riunione dei Rappresentanti Permanenti Aggiunti dei 27 sul fronte delle auto inquinanti. Lo ha approvato il Coreper I che lo ha inserito nell'agenda di domani per l'adozione finale.
Per generale Peter Merz si tratta di un passo necessario per garantire la difesa del paese, dopo gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina.
La presidente del Consiglio Italiano, Giorgia Meloni, ed il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, hanno avuto un incontro, durato quasi due ore, per parlare della gestione dei flussi migratori e del Patto di stabilità e crescita.
Ieri a Bruxelles il vertice del leader dei Paesi membri dell'Unione europea. In primo piano la fornitura di munizioni all'Ucraina.
L'Europa comunitaria è la prima a muoversi in questo campo a livello mondiale
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