"L'acqua del Risano per ora non è contaminata, ma lo potrebbe diventare dopo la prossima pioggia" dicono i responsabili dell'Acquedotto del Risano che rifornisce d'acqua potabile tutta la parte slovena dell'Istria - mediamente 90 mila utenti che diventano 130 mila proprio nei mesi estivi con la stagione turistica. Da una delle cisterne rovesciatesi in località Dol presso Hrastovlje sono fuorisciti da 10 a 15 mila litri di cherosene. Visto che il tempo è asciutto e fa molto caldo il combustibile è stato assorbito dal terreno ma si è fermato e, come detto, potrebbe mettere a rischio le acque delle sorgenti del Risano non appena comincerà a piovere. L'Acquedotto, per bocca della portavoce Sara Milenkovski, invita la cittadinanza a usare meno acqua potabile del solito e fa sapere che in caso di contaminazione, è già pronto un piano di emergenza che farebbe arrivare l'acqua dal Kraški vodovod - Acquedotto del Carso di Sežana e dall'ente croato Ista

Foto: BoBo
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rski vodovod-Acquedotto istriano di Pinguente.
Il rovesciamento della composizione ferroviaria - che sembra sia stato dovuto alla rottura del binario - ha causato, oltre a un danno ambientale ancora impossibile da valutare, anche problemi di natura logistica. Sono 70 i treni merci che attendono il via libera per poter raggiungere il porto di Capodistria e 35 quelli bloccati allo scalo in attesa di partire. "Dovranno pazientare - ha detto il direttore generale delle ferrovie slovene, Dušan Mes - almeno fino a venerdì". (a.c.)