Foto: TV Slovenia
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Ieri il governo, nel corso di una sessione per corrispondenza, ha accolto il decreto sul metodo per determinare il rispetto di uno dei criteri GVT, guarito, vaccinato, testato. Nel caso di lettura del codice QR del certificato europeo Covid - sia in forma cartacea che digitale - tramite l'app per la verifica dei criteri GVT, sviluppata dall'Istituto nazionale di salute pubblica, l'utente avrà visione del nome e dell'anno di nascita del titolare del certificato, non però quale dei tre criteri la persona soddisfa. Inoltre, l'app non consente l'archiviazione o altri trattamenti di tali dati personali e non si connette a nessun database.
L'ufficio per le comunicazioni del governo precisa che nel caso una persona presentasse un altro certificato o documento che attesa il rispetto dei criteri GVT, questo sarà verificato controllando il suddetto certificato o documento. Il decreto recita inoltre che la persona incaricata di controllare i criteri GVT ha la facoltà di svolgere il proprio compito soltanto nel caso in cui sia chiaro che il titolare del certificato o documento acconsenta l'accesso ai propri dati personali e sia disposto a dimostrare la propria identità tramite un documento d’identità.
Il nuovo decreto del governo è necessario per poter attuare altri decreti per arginare l'epidemia di coronavirus, precisa l'Ufficio per le comunicazioni del governo, ricordando il paragrafo 1 dell'articolo 4 della legge sulle malattie infettive, che sancisce che "ogni individuo ha diritto alla protezione contro le malattie infettive" e "il dovere di proteggere la propria salute e quella degli altri".


E. P.