Foto: BoBo
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Conclusa la visita in Slovenia del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Colloqui con il premier Šarec, il Presidente della repubblica Pahor e del Parlamento Židan. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, in visita ha incontrato a Brdo presso Kranj il premier Šarec. Tema al centro dei colloqui i fondi da destinare alla Nato, in seguito al monito lanciato dagli Usa che accusano gli alleati di un eccessivo risparmio. Tra i temi in agenda il crescente pericolo rappresentato dal terrorismo internazionale e la guerra cibernetica. La situazione mondiale potrebbe subire una repentina involuzione, ha detto Šarec, sottolineando quanto sia importante aumentare i fondi destinati alla sicurezza. La Slovenia risulta in questo momento tra i fanalini di coda per quanto riguarda lo stanziamento dei fondi del bilancio destinati alla Nato, viene infatti stanziato l'uno per cento del Pil. Previsto un aumento al 1,5 per cento nei prossimi anni, nettamente al di sotto delle aspettative Nato che puntano al due per cento del Pil entro il 2024. Credo che in futuro il governo in collaborazione con la Nato adempierà agli obblighi. La pace non è scontata, la situazione può cambiare, ha detto Šarec, dicendo che fare parte di un club determina anche degli obblighi. Stoltenberg, complimentandosi con la Slovenia per la partecipazione attiva alle missioni internazionali in Afghanistan, Kosovo e Lettonia ha invitato il paese a contribuire maggiormente alla difesa. L’instabilità nel Medio oriente, le minacce russe e la cyber guerra testimoniano come la Nato sia importante oggigiorno. La forza della Nato è rappresentata dall’alleanza di 29 paesi in grado di difendersi reciprocamente, lottare contro il terrorismo globale e consolidare la difesa del territorio.Per quanto riguarda le proteste, una decina i manifestanti dinanzi al Parlamento e al boicottaggio da parte della Sinistra dell’intervento del segretario generale della Nato alla Camera; Stoltenberg ha detto che la critica fa parte del naturale processo democratico.