Su 616 test di positività al Covid 19 effettuati ieri non vi è stato alcun nuovo contagio in Slovenia per il secondo giorno consecutivo. Una persona è deceduta. Il bilancio complessivo dei morti sale così a 97. Di mille 439 invece il numero complessivo delle persone infette. Il numero complessivo dei test effettuati è di 56 mila 136. Le persone che in questo momento necessitano assistenza ospedaliera sono 58, mentre quelli ricoverati in terapia intensiva sono 20. Tre i dimessi. Slitta a domani invece la presentazione dei risultati dell'indagine a campione, iniziata il 20 aprile, per capire la diffusione del virus sul suolo nazionale. Dei preventivati 3000 test ne sono stati eseguiti 1368 e prelevati 1371 campioni, che hanno riscontrato solo 2 casi di positività.
Tomislav Mirkovič del Centro Clinico lubianese parlando dell'attuale situazione dei ventilatori polmonari, ha precisato che quelli attualmente in dotazione sono più che sufficienti. L’Unità anti-Covid 19 operativa al Centro Clinico, ha poi spiegato Mirkovič utilizza i ventilatori che erano già a disposizione prima della pandemia.
Il portavoce del governo Jelko Kacin ha invece annunciato che una prossima valutazione sulla situazione verrà data tra 14 giorni. "In base a questa stima decideremo quali saranno le prossime attività che potranno riprendere" ha rilevato. "I Centri commerciali richiamano molte persone e di conseguenza aumenta la possibilità di contagi", ha spiegato Kacin sulla possibilità di riaprire i Centri. Nel quadro del graduale allentamento delle misure prese per contrastare la diffusione del Covid-19 con oggi in Slovenia hanno riaperto numerosi servizi con i dovuti accorgimenti. Riaprono i locali dotati di tavoli all'esterno, come bar e ristoranti, i negozi che dispongono di una superfice di 400 metri quadri, ad eccezione dei centri commerciali, parrucchieri e i saloni cosmetici; aperti pure sartorie, calzolai, orologiai, oreficerie, fotografi e foto-copisterie.

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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