Foto: Youtube
Foto: Youtube

La SDH, la società per la gestione del patrimonio statale, ha richiesto per il 6 febbraio un'Assemblea Generale straordinaria, per proporre il cambio anticipato di quattro supervisori nominati un anno e mezzo fa in rappresentanza del capitale sociale. Si tratta di Franci Matoz, Nevenka Črešnar Pergar, Andrej Koprivec e Božidar Godnjavec. Il quartetto è entrato in carica il 2 giugno dello scorso anno. In loro sostituzione, per un mandato di quattro anni, sono stati proposti, Mirko Bandelj, Jožef Petrovič, Barbara Nose e Boštjan Rader.
La SDH, nella motivazione della sua proposta per il cambio degli amministratori non esecutivi afferma che gli azionisti di una società per azioni hanno il diritto di richiamare ed eleggere i membri del Consiglio di Sorveglianza in rappresentanza degli azionisti all'Assemblea Generale. L'unico che dovrebbe rimanere nel comitato interno di controllo è Tomaž Benčina, diventato supervisore su proposta della SDH l'anno scorso quando Rado Antolovič si è dimesso. L'Assemblea generale prenderà anche atto delle dimissioni del supervisore Tamara Kozlovič, diventata membro del Parlamento europeo, come riporta l'avviso pubblicato sul sito web della Borsa di Lubiana. All'assemblea generale di febbraio, gli azionisti nomineranno anche un nuovo supervisore, Borut Škabar, rappresentante della comunità locale. Ad ogni cambio nel Consiglio di Sorveglianza, ci si chiede se questo sia un passo verso un cambiamento nella gestione dell'Ente Porto, riferisce Radio Slovenia. Il Consiglio di Sorveglianza di Luka Koper ha nominato Boštjan Napast presidente del Consiglio di amministrazione un anno fa. Napast gode della fiducia personale del Ministro delle Infrastrutture, Bojan Kumro. Dopo la riorganizzazione del governo, Luka Koper sarà nuovamente sotto il controllo del futuro ministro Alenka Bratušek. I maggiori azionisti del Porto di Capodistria sono: lo Stato, detiene la maggioranza il 51%, la SDH l'11,13%, la Società dei capitali - Kapitalska družba il 4,98% e il Comune di Capodistria con una quota del 3,14%.


Corrado Cimador