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L’inizio ufficiale del festival è stato preceduto nel giugno scorso dall’esecuzione del Requiem di Verdi, diretto dal famoso Placido Domingo, per la prima volta in questo ruolo. All’inizio di luglio è seguito l’evento culturale più atteso dell’anno con una delle opere più famose e più rappresentate, l’Aida di Giuseppe Verdi. Nella capitale slovena si sono susseguite quindi le esibizioni dei più grandi nomi della musica provenienti da tutto il mondo: la ballerina di flamenco María Pagés, i bassisti Marcus Miller e Stanley Clarke, il gruppo di danza moderna Aterballetto, il Teatro Regio di Torino, l’Orchestra sinfonica di Shenzhen e l’Orchestra della Radio di Monaco, l’Orchestra filarmonica slovena e molti altri artisti. La chiusura del festival estivo di Lubiana coincide questa sera con inizio alle 20 al Cankarjev dom con un appuntamento d’eccezione: la tournée di addio alle scene di uno dei più grandi direttori d’orchestra contemporanei, Zubin Mehta, che dirigerà l’Orchestra filarmonica d’Israele, una delle più prestigiose al mondo. In programma brani di Joseph Haydn, Hector Berlioz e Odon Partos. Fondata nel 1936 da Bronislav Huberman, il suo primo concerto fu diretto da Arturo Toscanini. L’attuale direttore, Zubin Mehta, ha abbandonato all’età di diciotto anni gli studi di medicina per dedicarsi esclusivamente alla musica. L’addio alle scene con il concerto di questa sera al Cankarjev dom di uno dei più grandi direttori d’orchestra contemporanei sarà preceduto dalla cerimonia di consegna al maestro dell’onorificenza di stato, da parte del presidente della repubblica Borut Pahor, l’Ordine d’oro per meriti eccezionali in campo musicale e per gli sforzi profusi nell’avvicinamento dei popoli.

Foto: EPA