Foto: ufficio stampa
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Quest'estate Tosca torna in concerto con l'atteso live del suo Morabeza, l'album per cui nel 2020 ha ottenuto ben due Targhe Tenco, quale miglior interprete e migliore canzone (Ho amato tutto). Prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, l'album contiene canzoni originali e reinterpretazioni contemporanee di classici della musica mondiale, cantate da Tosca in quattro lingue con i grandi artisti che ha incontrato in questo viaggio. Con Morabeza, Tosca conclude un lungo percorso attraverso le terre del mondo, dove la sua musica, frutto dell'esplorazione, della contaminazione e della mescolanza di popoli e culture musicali diverse, brilla in tutta la sua bellezza. Sul palco la cantante espande ulteriormente i confini delle sue esplorazioni e si immerge in mondi sonori completamente nuovi, dove le sue radici italiane si intrecciano con la musica d'altrove, soprattutto francese, portoghese, brasiliana e nordafricana.

Il tour estivo di Morabeza fa tappa a Capodistria il 4 agosto alle ore 21.00 presso la Taverna, ex magazzino del sale, con un concerto organizzato dalla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria in collaborazione con il Festival “Perle d’estate”. L’evento si svolge nell’ambito dei programmi culturali della Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana e della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria, grazie al sostegno finanziario del Comune città di Capodistria e del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia.

Tra gli altri eventi di cui Tosca è protagonista, segnaliamo il road movie prodotto da Rai cinema, Leave e Officine Teatrali per la regia di Emanuela Giordano, Il suono della voce, documentario e mini live, per il quale è stata riconosciuta Protagonista dell'anno ai Nastri d'Argento Doc 2020. (comunicato stampa)

Intervistata da Giuseppe Signorelli per la trasmissione musicale Estate freschi (qui il link), Tosca ci parla dell'appuntamento di questa sera.

"Il concerto è un viaggio attraverso la musica. è l'evoluzione. L'altr'anno noi abbiamo portato per un po' di tempo in giro questi appuntamenti musicali dal mondo poi quest'anno finalmente...io non ho voluto far nascere questo spettacolo sotto pandemia perché non lo sentivo, era come una nascita forzata e invece adesso è proprio, come dire, tutto quello che abbiamo raccolto in questi cinque anni. Noi abbiamo iniziato a girare il mondo dal 2016 e in questi cinque anni abbiamo preso tantissime contaminazioni collaborazioni. Questo concerto rappresenta questo, rappresenta un punto di partenza poi è.. perché adesso ci sono già altri progetti che ancora si arricchiranno, però tu all'interno di questo spettacolo troverai tantissime etnie, dalla Macedonia, yiddish. musica clacs, dalle nostre sponde poi l'Africa e poi il Brasile e il Portogallo. Quindi sarà proprio un viaggio attraverso la musica."