Alla tavola rotonda hanno preso parte tra gli altri la letterata Marija Mercina, lo storico Ivan Vogrič e il presidente del Centro Pen di Trieste, Antonio Della Rocca. La presidente del Centro sloveno Tanja Tuma ha presieduto la tavola rotonda incentrata sulla storia e l'importanza di questa organizzazione mondiale. Il PEN Club è stato fondato a Londra nel 1922 dagli scrittori Catharine A. Dawson Scott e John Galsworthy allo scopo di sviluppare la collaborazione fra gli intellettuali di tutti i paesi. La sigla contenuta nel nome coincide nella lettura con il sostantivo inglese pen «penna», così che il nome volutamente è assunto a indicare l’associazione internazionale degli uomini di «penna». Nei 104 Paesi in cui opera l'associazione è autonoma. Il Centro Pen sloveno è stato fondato nel 1926 ed il suo primo presidente è stato il poeta Oton Župančič. Al congresso del 1933 a Dubrovnik è stato il primo centro a condannare il fascismo e il nazismo. Nel 1984 su proposta dello scrittore Miloš Mikeln è stato costiuito il Comitato per la pace. Alla tavola rotonda di Nova Gorica, città scelta non a caso, in ragione del titolo di Capitale europea della cultura 2025, la presidente Tanja Tuma, ha sottolineato come l'organizzazione sia oggi sempre più imune da preconcetti ideologici, pur tuttavia ha posto in evidenza la necessità di attirare l'ingresso delle nuove generazioni di letterati. Anche in futuro l'organizzazione dovrà continuare a difendere la libertà di parola e dell'arte, ma anche il pianeta Terra, sempre più minacciato dall'uomo. Il Centro Pen sloveno organizza da cinquant'anni l'incontro degli scrittori internazionale di Bled, al quale nel corso degli anni hanno preso parte numerosi personaggi della scena letteraria internazionale. (mid)

Foto: BoBo
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