Ultima ad abbandonare lo staff cittadino, Anja Ademi, assessore all’urbanistica, agli investimenti e ai progetti di sviluppo ma soprattutto mano destra del sindaco Zoričić che ieri ha preso atto e accettato le dimissioni di quella che gli è stata in questi due anni una delle più strette e fidate collaboratrici. La decisione della Ademi che si è giustificata con motivi di carattere personale ha fatto emergere però, una volta in più, le difficoltà in cui naviga il primo cittadino di Pola che in relativamente poco tempo è stato lasciato da ben 5 assessori. E, a confermare che l’atmosfera all’interno dell’amministrazione comunale sia tutt’altro che buona, ieri è arrivata pure una lettera aperta firmata da 11 dipendenti che denunciano il malfunzionamento del sistema. Il motivo principale viene individuato nella mancanza di una persona che dove prendere le decisioni e assumersene la responsabilità. “Questa persona dovrebbe essere il sindaco e non i dirigenti dei singoli dipartimenti amministrativi”, dicono i firmatari del comunicato secondo i quali l’attenzione andrebbe rivolta ai progetti strategici, capitali e non a piccoli interventi che hanno carattere populistico. Critiche naturalmente respinte da Zoričić. “Chi vuole andarsene è libero di farlo”, ha detto il sindaco aggiungendo che lui continuerà ad amministrare la cittadina e che il suo operato sarà giudicato dagli elettori. “Zoričić deve dimettersi poiché Pola e i polesani non meritano un sindaco come lui”, hanno affermato i leader locali e regionali della Dieta democratica istriana. Nel corso di una conferenza stampa, stamattina, gli esponenti DDI hanno riconosciuto alcuni errori che hanno compiuto in passato governando Pola, ma hanno altresì fatto capire che mai si era arrivati ad un degrado come quello registrato negli ultimi due anni.
Lionella Pausin Acquavita

Il Municipio di Pola - Foto: La voce del popolo
Il Municipio di Pola - Foto: La voce del popolo