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Con le nuove aperture previste in Slovenia dalla giornata di oggi anche il centro storico di Capodistria è tornato ad animarsi. Di Ornella Rossetto.
Sono in vigore da oggi le nuove regole sul lockdown in Italia. Quattro milioni e mezzo di persone sono tornate al lavoro, e ripartono anche molte attività commerciali. Le regole sul movimento dei cittadini però rimangono: le regioni hanno inoltre emanato ordinanze specifiche per il territorio, rendendo complicato comprendere cosa si può o non si può fare. Alessandro Martegani
Particolarmente colpiti dalla chiusura dei confini in queste settimane di epidemia sono molte famiglie che vivono a ridosso del confine tra Slovenia e Croazia e che si sono ritrovati a dover affrontare non poche difficoltà per svolgere le loro attività quotidiane, non potendo passare il confine neanche per prendersi cura dei propri cari. Barbara Costamagna
Tra le riaperture previste per domani, 4 maggio, anche quelle delle chiese; riprenderanno le celebrazioni delle sante messe interrotte il 13 marzo a causa dell'epidemia. La conferenza episcopale slovena ha stilato un protocollo di sicurezza per consentire la partecipazione fisica dei fedeli alle funzioni religiose. Agli ammalati e agli anziani i vertici della chiesa slovena consigliano di continuare a seguire la messa a distanza, tramite, radio o in streaming. Lara Drcic
Quanto tempo ci vorrà agli sportivi professionisti per tornare a competere? Antonio Saccone lo ha chiesto ad Alessandro Fabbro, fisioterapista lombardo di origini friulane.
Per la prima volta dal tre di marzo non sì è verificato alcun nuovo contagio al Covid 19 in Slovenia. Acceso invece lo scontro politico che riguarda l'approvvigionamento di materiale sanitario Dionizij Botter.
Domani in Italia parte la cosiddetta "Fase 2" dell'emergenza Coronavirus, una situazione nuova che al Paese è costata enormi sacrifici. Il premier Giuseppe Conte chiede di evitare gesti di disattenzione e precisa che non si tratta di un "liberi tutti". Si potranno visitare i parenti, non gli amici e restata vietato spostarsi nelle seconde case Davide Fifaco.
Quella odierna e' una domenica di totale chiusura della rete commerciale in Croazia, pescherie comprese, come deciso dal comando di crisi nazionale che ha scatenato aspre proteste di diverse associazioni. In Istria prosegue la lunga striscia senza nuovi contagi. Le chiese hanno riaperto i battenti e ora c'è attesa per la terza fase di allentamento delle misure che scatterà domani Valmer Cusma
Caterina Percoto, contessa contadina che nell'Ottocento fu autrice di racconti in friulano e in italiano. Un premio letterario la ricorda. Di Ornella Rossetto.
Come ormai noto da lunedì 4 maggio in Italia partirà la “Fase 2” per circa 4,4 milioni di lavoratori, 2,7 milioni invece rimarranno ancora a casa. Nelle città si tornerà a spostarsi, a Roma ad esempio, i bus e le metro saranno attivi fino alle 23.20, gli esercizi commerciali saranno aperti fino alle 21.30, con i servizi di asporto che potranno chiudere anche più tardi. Davide Fifaco.
Il settore turismo molto importante per la Croazia lo è ancora di più per la Regione istriana. Con la chiusura in questi ultimi 20 anni dei grandi impianti produttivi, ultimo il cantiere “Scoglio olivi”, la struttura economica è basata principalmente sulle capacità ricettive. Il perdurare della crisi legata all’epidemia potrebbe mettere in ginocchio proprio l’area più ricca del paese. Anche perciò le autorità hanno istituito, una decina di giorni fa un’apposita commissione, una specie di “Unità di crisi salva turismo” come ha spiegato a Lionella Pausin Acquavita il Direttore dell’Ente turistico della Regione istriana Denis Ivošević.
Sarà una ripresa graduale, e comunque non tutti gli studenti torneranno sui banchi. L'annuncio è arrivato in questi giorni dal ministero dell'Istruzione di Lubiana. Abbiamo chiesto un'opinone al professor Sergio Crasnich, dell'Istituto dell'Educazione della Repubblica di Slovenia. Di Ornella Rossetto.
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