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Il programma di Alessandro Martegani che ci porta a scoprire il mondo dell'economia, della finanza e degli investimenti
I nuovi dati che confermerebbero un rallentamento dell’inflazione hanno determinato una nuova settimana positiva sui mercati. La Fed sembra orientata a ridurre gli interventi sui tassi d’interesse. Più complicata la situazione in Europa, dove la BCE probabilmente continuerà una politica maggiormente restrittiva.
Dopo due settimane di “rally” gli sviluppi della guerra in Ucraina, ma soprattutto i realizzi fisiologici degli operatori hanno frenato il recupero dei mercati, che si sono tenuti sostanzialmente stabili. Con Franco Galante valutiamo le prospettive sull’inflazione e le opportunità d’investimento in questo periodo.
Settimana ampiamente positiva sui mercati: i dati dell’inflazione negli Stati Uniti, al di sotto delle attese, fanno ben sperare in una stabilizzazioni della dinamica dell’aumento dei prezzi e hanno avuto un effetti positivo sui mercati sia azionari sia obbligazionari. Nuove fibrillazioni intanto sul mercato delle criptovalute, uno strumento che ha visto crollare i valori nel corso dell’anno e che mostra nuovi problemi di stabilità. Ne parliamo con Franco Galante a Obiettivo Economia
Nuova settimana di turbolenze sui mercati dopo la frenata del presidente della Fed Jerome Powell sull’andamento dell’inflazione e sulla necessità di non abbassare la guardia, mentre in Europa l’inflazione è superiore alle attese. Anche le continue chiusure in Cina continuano a gettare incertezza sulle forniture all’occidente.
Seconda settimana positiva sui mercati, che hanno dato fiducia alla possibilità di rallentamento dell'inflazione negli Stati Uniti dopo le decisioni più blande sul rialzo dei tassi da parte della FED. Cala anche il prezzo del gas, e le borse europee hanno avuto una buona settimana. Penalizzata la Cina dopo l'esito del congresso del Partito Comunista Cinese. Ne parliamo con Franco Galante a Obiettivo economia.
La guerra in Ucraina, l'inflazione, e le mosse delle banche centrali continuano ad essere tenute sotto osservazione dai mercati che hanno vissuto una settimana piuttosto piatta. Con Franco Galante a Obiettivo economia parliamo anche dei contrasti fra la Banca Centrale britannica e il governo di Londra, una situazione che ben presto potrebbe replicarsi in altre economie occidentali.
Settimana di recupero sui mercati che continuano a tenere sotto controllo l’inflazione e le decisioni delle banche centrali. Fra gli elementi che hanno mosso i mercati la decisione dell’Opec di ridurre la produzione, con un possibile nuovo impatto sull’inflazione, e l’atteggiamento delle banche centrali, preoccupate della tenuta del debito pubblico. Con Franco Galante parliamo anche del mese dell’educazione finanziaria.
Inflazione e debito pubblico, accanto alla difficile situazione internazionale continuano a essere gli elementi che stanno alimentando le tensioni sui mercati. La necessità di sostenere famiglie e imprese contro l’aumento dei costi dell’energia sta spingendo alcuni governi a emettere nuovo debito, che però potrebbe diventare non sostenibile e sta incontrando resistenze sui mercati. Ne parliamo domani con Franco Galante a Obiettivo economia.
L’inflazione rimane la preoccupazione principale per le banche centrali e di conseguenza per i mercati. Fed e Bce sono decise a raffreddare l’economia per controllare l’aumento dei prezzi, anche a costo di aumentare ulteriormente il costo dei denaro. L’aumento dei tassi ha però anche un effetto sul mercato obbligazionario, e in misura minore su quello azionario. Ne parliamo con Franco Galante a Obiettivo Economia
Nell’ultima puntata di Obiettivo economia della stagione, doani alle 13:00, con Franco Galante tracciamo un bilancio sull’economia mondiale degli ultimi mesi, dall’impatto della pandemia, alla ripresa, fino alla salita dell’inflazione e alla crisi delle materie prime causata dalla guerra in Ucraina e dal blocco della Cina. In settimana intanto la BCE ha dato il via alle misure per contenere l’inflazione, annunciando il primo rialzo dei tassi di interesse dal 2011.
Seconda settimana di parziale recupero sui mercati mondiali soprattutto a causa delle previsioni di un allentamento delle restrizioni anti covid in Cina e di una futura attenuazione delle politiche restrittive da parte della FED. La situazione però, soprattutto in Europa dove si fanno sentire di più gli effetti della guerra, rimane difficile a causa dell’inflazione e della carenza di materie prime, e si fa sempre più reale uno scenario di recessione. Ne parliamo a Obiettivo economia con Franco Galante
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