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Il Carso, avaro di acqua e terra fertile, è sempre stato caratterizzato da una grande abbondanza di pietre, usate dalla popolazione sin dalla preistoria per erigere le proprie dimore. Tra le erbacce delle lande carsiche si possono trovare tuttora i resti di antiche costruzioni. La pietra si è conservata e continua a conformare l’impareggiabile paesaggio culturale del luogo.
Zdenko Kalin era un affermato e popolare professore di scultura all’Accademia delle Belle Arti di Lubiana. Sognava un mondo ideale, un paradiso, che lo portava in un mondo infantile. Fu così che creò il celebre “Fanciullo con flauto”, o anche il “Pastorello”. Quest’opera scultorea è anche il noto simbolo della Radio Televisione nazionale slovena.
Le opere espressive dell'architetta e pittrice Mojca Fo rivelano le sue ampie vedute sul mondo. La designer Ana Cajhen ha deciso di produrre i cappelli di paglia moderni seguendo le antiche tradizioni. La chiesa di Sant'Anna a Tunjice presso Kamnik è una perla dell'architettura tardobarocca slovena. Il sito archeologico di Šilentabor testimonia l'importanza strategica di un tempo della valle della Piuca. In Istria il tartufo viene raccolto in autunno e il tartufo bianco istriano è tra i più apprezzati al mondo. Skozi zgovorne podobe arhitektke in slikarke Mojce Fo se razkriva njen odprt pogled na svet. Oblikovalka Ana Cajhen se je odločila za izdelavo modernih slamnikov na star, tradicionalen način. Cerkev Sv. Ane v Tunjicah pri Kamniku velja za biser slovenske poznobaročne arhitekture. Arheološko najdišče Šilentabor priča o nekdanji strateški pomembnosti Pivške doline. V Istri je jesen čas tartufov in istrski beli tartuf je eden najbolj cenjenih na svetu.
Il crinale che sovrasta il villaggio di Jamnik è un luogo panoramico straordinario e la chiesa che vi si erge una delle più fotogeniche in Slovenia. Sul Jamnik arrivano fotografi di tutto il mondo, per riprendere le splendide vedute delle Alpi di Kamnik e della Savinja, con la chiesetta in primo piano.
Meta Grgurevič è una delle più affermate artiste contemporanee slovene, nota anche all’estero. Crea meccanismi impossibili o irrazionali e sistemi cinetici. Si tratta di macchinari dall’aspetto romantico e arcaico, ma allo stesso tempo sono anche sculture artistiche.
Da sempre l’uomo contemplando il cielo si fa le stesse domande. Che cosa c’è lassù? Quante sono le stelle nel firmamento? Quanto è grande l’Universo? Com’è nato? L’astrofisica Andreja Gomboc ha deciso di cercare anche le risposte.
Il fiume Mura è un corso d’acqua che attraversa tre stati. Nasce in Austria, negli Alti Tauri, e nel suo percorso di 438 chilometri fino alla confluenza nel fiume Drava, si trasforma progressivamente da tumultuoso torrente d’alta montagna in un fiume di pianura. Come ogni fiume, nelle popolazioni lungo le sue rive ha sempre suscitato timore, rispetto e amore.
Il monastero dei frati minori di Novo mesto ha oltre cinque secoli di storia. La sua biblioteca conserva uno straordinario patrimonio di conoscenza. Oltre una trentina d’incunaboli e più di 20.000 volumi che trattano i più diversi argomenti scientifici. Questa biblioteca monastica è annoverata tra le più esplorate.
La Slovenia è ricca di castelli e manieri; ma di tanti altri si sono perse completamente le tracce o sono rimasti soltanto i ruderi. Continua però a crescere il numero di quelli che sono restaurati con cura. Tra essi, uno dei più antichi in Slovenia: il Castello di Rajhenburg, presso Brestanica, nella parte orientale del paese.
Isola è un’antica cittadina di pescatori, graziosa dal lato architettonico, nota anche per il suo ritmo di vita vivace e romantico. Vi contribuisce anche “Il Posto degli isolani” o Plac izolanov, un ambiente che ospita eventi culturali di vario tipo. È stato inaugurato quasi per caso e con la buona volontà della popolazione locale.
Il mondo figurativo del pittore accademico Jože Šubic è complesso, permeato dalla fantasia e dalle correlazioni. Si propone allo spettatore in vari modi, anche con il materiale che impiega. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, anche da parte dell’Unione delle associazioni degli artisti sloveni per l’opera omnia.
La Slovenia è considerata la culla dei fenomeni carsici. Cavità sotterranee e voragini sono gli elementi più caratteristici, ma anche componenti assai fragili della natura. In Slovenia si contano oltre 9000 grotte, abitate da una notevole varietà faunistica; un brulicare di vita animale molto interessante per i tanti studiosi del mondo ipogeo.
Nella regione della piana di Ptujsko polje abbiamo visitato un’interessante casa rurale che ha più di 300 anni, la fattoria Dominko. È la più antica del genere interamente conservata in Slovenia, costruita in stile pannonico. L’intera proprietà dispone ancora di tutti gli arredi originali e il tempo qui sembra essersi fermato. Le storie sull’ultima inquilina del casale, nota con il soprannome di Domnikova Kata, sono ancora molto vive.
Ricerca dell’attimo e riflesso del tempo: sono le caratteristiche delle creazioni del fotografo Jaka Ivančič. La rivista internazionale National Geographic ha posto sul gradino più alto, tra le migliori opere paesaggistiche del 2018, una sua fotografia del lago di Bled, selezionandola tra 2 milioni di opere, giunte da tutto il mondo. Uno dei temi che preferisce è la bellezza del paesaggio sloveno, in particolare dell’Istria.
Katjuša Kovačič utilizza il corpo come mezzo di espressione artistica. Sin da bambina era affascinata dal movimento e dalla ricerca dell’equilibrio. Oggi è un’acrobata affermata, danzatrice e capoeirista, con alle spalle una ricca esperienza di esibizioni soliste.
La dimensione temporale è molto presente nelle creazioni della nota pittrice accademica Helena Tahir, esponente della generazione più giovane di artisti figurativi sloveni. Opera nel campo della grafica moderna con una ricerca delle tecniche classiche e trae ispirazione soprattutto dal passato.
Andrej Fon è un musicista autodidatta, pluristrumentista, pedagogo musicale, improvvisatore, creatore teatrale e cantautore, noto con il nome di Olfamož. A dirla tutta, non ama molto essere etichettato come cantautore. Artista brioso, spiritoso e ironico, che non possiede né un telefonino, né un profilo sui social.
La valle del Vipacco è nota per le violente raffiche di bora, il forte vento che da sempre detta alla popolazione di questa parte della Slovenia come erigere le proprie costruzioni. Ne è ben consapevole il locale architetto Marko Lavrenčič, che proprio nella valle del Vipacco e più in genere nel Litorale, ha al suo attivo alcune strutture architettoniche, gradevoli alla vista e atte a fronteggiare la bora.
Martina Obid Mlakar, artista accademica con studi in restauro ma anima di designer, si allaccia al passato. Nel centro storico di Lubiana crea esemplari unici di monili in metallo prezioso. Abbina materiali e tecnologie moderne con le abilità artigianali tradizionali, guidata da un raffinato senso estetico. Il suo piccolo studio è una vera bottega di fabbro nella quale risuonano pesanti colpi di martello e rumori di sega e lima.
Le illustrazioni dell’architetta, pittrice e illustratrice Mojca Fo sono considerate delle vere e proprie fiabe. I suoi personaggi non hanno bisogno di parlare per farsi conoscere. Il mondo che ospita le sue figure fiabesche è pieno di fantasia, meraviglie e arcani. E quando conosciamo la loro autrice, ci pare che lei stessa sia parte integrante di quei racconti.
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