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'Il sentiero alpino sloveno' si snoda per 600 chilometri. Tocca tutte le maggiori vette, inclusa quella del Tricorno, la più alta montagna slovena. La maggior parte delle persone ci mette diversi anni a percorrerlo. Il corridore di montagna Marjan Zupančič ce l’ha fatta in soli 6 giorni, 12 ore e 58 minuti.
I musei della Carniola bianca narrano le straordinarie storie del suo patrimonio naturale e culturale. Conservano la memoria sulla vita in questa regione e sul ruolo che ha sempre svolto nel più vasto spazio sloveno. E la trasmettono volentieri ai numerosi visitatori.
Il fotografo Jošt Franko pone al centro delle sue opere storie di uomini. Per il suo lavoro si è guadagnato un premio importante già a sedici anni e oggi è presente su tutte le riviste più prestigiose in patria e all’estero. Le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo.
La valle del fiume Radovna è considerata una delle più belle valli alpine slovene. Si estende tra due altopiani: Mežakla e Pokljuka. Accanto a meravigliosi angoli naturali vi troviamo numerose e interessanti curiosità del passato.
Il biologo Davorin Tome studia la natura come ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Biologia. I settori delle sue ricerche sono: ecologia, ornitologia e tutela della natura. Avvicina la natura al pubblico più vasto anche mediante fotografie naturalistiche di straordinaria bellezza.
Boris Čok proviene dal villaggio di Lokev o Corgnale, sul confine italo-sloveno. È un discendente di scalpellini e pastori, dai quali ha ereditato l'amore per la pietra e le tradizioni popolari. Oggi s'industria a salvaguardare una parte del patrimonio carsico: la costruzione dei muri a secco. Ha fatto anche da mentore a un maestro delle costruzioni a secco della famiglia reale inglese.
Boris Mihalj è un personaggio molto interessante e poliedrico: attore teatrale, scultore e pittore, cittadino socialmente attivo, che tenta di influenzare la politica a favore del mondo della cultura. È titolare di ben due dottorati in scienze umanistiche e si sta preparando per un terzo dottorato scientifico.
Anže Kopitar è il migliore hockeista sloveno. Nel 2006 è stato il primo sloveno a giocare nella NHL, la lega professionistica nordamericana di hockey su ghiaccio. Dieci anni dopo è diventato il capitano della famosa squadra dei Kings. Questa stella dello sport torna però ogni estate nella sua natia Slovenia.
L'imbarcazione nota con il nome di »pletna« è una delle curiosità del lago di Bled. Ogni anno trasporta migliaia di turisti sull'isola che sorge in mezzo allo specchio d'acqua. I rematori sono tutti del luogo, abitanti delle frazioni di Mlino e Zazero, dove il mestiere passa di generazione in generazione: il padre trasmette al figlio l'arte e gli cede la propria imbarcazione di legno, fino quando non se ne costruisce una propria.
Il monte Uršlja gora è visibile da qualsiasi punto della Carinzia slovena e viene perciò chiamato anche »Dimora montana dei carinziani«. Loro invece lo chiamano semplicemente Urška. La vetta di questa montagna è uno dei luoghi più frequentati della Slovenia, piena di interessanti curiosità e dalla quale si possono ammirare splendide vedute.
Questa volta Slovenia Magazine vi presenta un campione sportivo, il migliore hockeista sloveno Anže Kopitar. La pletna, una caratteristica imbarcazione di Bled, e i pletnarji che tramandano quest’antica tradizione, Boris Čok e i segreti della costruzione dei muri a secco. Il monte Uršlja gora è uno dei luoghi più frequentati della Slovenia e dal quale si possono ammirare splendide vedute. Vedremo il ritratto dell’attore teatrale e cinematografico, pittore e scultore accademico Boris Mihalj. V Slovenskem magazinu tokrat predstavljamo športnega zvezdnika, najboljšega slovenskega hokejista Anžeta Kopitarja. Pletno, znamenitost Bleda in pletnarje, ki ohranjajo to staro tradicijo. Boris Čok pa skrbi za ohranjanje dediščine kraške suhozidne gradnje. Vrh Uršlje gore je eden najbolj obiskanih in ponuja čudovite razglede. Spoznali bomo gledališkega in filmskega igralca ter akademskega slikarja in kiparja Borisa Mihalja.
Questa volta vi presenteremo: La bevitrice di caffè, la misteriosa e anziana signora, dipinta in stile rembrandtiano che è stata soprannominata la Monna Lisa slovena. Le creazioni dell’eccezionale costumista Alan Hranitelj sono delle vere opere d'arte e hanno caratterizzato numerosi lavori teatrali, sloveni ed esteri. Ejti Štih è considerata la più riconoscibile pittrice e gallerista dell'America meridionale, ma ogni anno torna volentieri a Bled. Il crinale che sovrasta il villaggio di Jamnik è un luogo panoramico straordinario e la chiesa che vi si erge una delle più fotogeniche in Slovenia. Dagli anni Ottanta anche le coraggiose alpiniste slovene fanno parte dell'élite dell'alpinismo mondiale. Tokrat predstavljamo: Kofetarico - temne, rembrandtsko upodobljene, skrivnostne stare gospe se je oprijela oznaka slovenska Mona Liza. Kreacije vrhunskega kostumografa Alana Hranitelja so umetnine, ki so zaznamovale številne slovenske in tuje gledališke odre. Ejti Štih velja za najprepoznavnejšo slikarko in galeristko južne Amerike, vsako leto pa se rada vrača na svoj Bled. Greben nad vasjo Jamnik velja za izjemno razgledno točko, cerkev na njegovem vrhu pa za najbolj fotogenično v Sloveniji. V 80. letih so tudi uspešne slovenske alpinistke začele krojiti sam svetovni vrh alpinizma.
La pittrice Ejti Štih vive e lavora in Bolivia da quasi quarant'anni. È considerata una delle pittrici e galleriste più famose dell'America meridionale. I temi sociali delle sue opere sono spesso al centro di contrasti con le autorità locali. Ogni anno fa ritorno a Bled, nella sua vera patria, la Slovenia.
Alan Hranitelj è un costumista eccezionale. Le sue creazioni sono delle vere e proprie opere d'arte e hanno caratterizzato numerosi lavori operistici e teatrali sloveni ed esteri. Ogni sua creazione è una narrazione tipica: ricca, originale e irripetibile.
Il tetto del mondo, l'Himalaya è un luogo che da sempre incarna il sogno e l’audacia dell'uomo. Con i loro successi himalayani, gli alpinisti sloveni contribuiscono a creare l’élite mondiale dell’alpinismo. Inizialmente, a lastricare questo cammino sono stati gli uomini, raggiunti negli anni Ottanta dalle donne alpiniste.
Ivana Kobilca è la più grande pittrice slovena. Fu una vera giramondo, amante soprattutto della libertà e della pittura. “La bevitrice di caffè”, che è anche l’immagine centrale della nuova veste grafica della nostra trasmissione, è l’opera che lei ha amato di più. La misteriosa e anziana signora, dipinta in stile rembrandtiano, è diventata un’icona come la Monna Lisa slovena
Tra le montagne che circondano Bohinj, ci sono pascoli alpestri collegati da un Sentiero turistico del formaggio. L’Azienda apistica Pislak–Bali è conosciuta per l’allevamento delle api regine che vengono inviate in tutto il mondo. Hana Stupica è una giovane e promettente illustratrice. La testuggine palustre europea è una specie autoctona slovena. A San Daniele del Carso è tornata a rivivere l’interessante antica tradizione dei serti di San Giovanni. Po bohinjskih planinah je urejena turistična sirarska pot. Čebelarstvo Pislak-Bali slovi po vzreji čebeljih matic, ki jih pošiljajo po vsem svetu. Hana Stupica je mlada obetavna ilustratorka. Močvirska sklednica je slovenska avtohtona sladkovodna želva. V Štanjelu so obudili nekdaj za Kras značilno spletanje venčkov sv. Ivana na kresno noč.
Vlasta Zorko è stata la prima scultrice slovena ad affermarsi e con i suoi ottantasei anni a Maribor continua a creare le sue caratteristiche sculture femminili. Katarina Rešek Kukla è un’artista molto versatile. Presenteremo il ritratto della pittoresca località di Radovljica. Il Museo di Trenta ci racconta oggi la storia e la vita di un tempo nel ricco paesaggio culturale di questa vallata. L’Orto botanico di Lubiana si dedica da duecentodieci anni alla ricerca, alla coltivazione e alla conservazione del grande numero di specie vegetali slovene. Mariborčanka Vlasta Zorko je bila prva uveljavljena slovenska kiparka in pri svojih šestinosemdesetih še vedno izdeluje svoje značilne skulpture žensk. Katarina Rešek Kukla je izjemna vsestranska umetnica. Predstavljamo portret slikovitega mesta Radovljice. Trentarski Muzej danes pripoveduje o bogati kulturni krajini in preteklem življenju v tej dolini. Bogastvo slovenskih rastlinskih vrst že dvestodeset let raziskuje, predstavlja in ohranja ljubljanski Botanični vrt.
In Slovenia prosperano oltre 3500 specie di piante. Ciò colloca il paese tra le più ricche e diversificate regioni europee in campo floristico. L’Orto botanico, che da 210 anni si dedica alla ricerca, alla coltivazione e alla conservazione di questo grande numero di specie vegetali, opera nell’ambito dell’Università di Lubiana.
Katarina Rešek Kukla è un’artista molto versatile: DJ, musicista, paroliera. Da bambina cantava in coro, suonava la batteria e il violoncello. Quest’ultimo le è particolarmente caro, poiché il suono che emette ricorda la voce umana. L’artista si è laureata in regia cinematografica presso l’Accademia di Teatro, Radio, Film e Televisone di Lubiana.
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